Settimese doc, con un curriculum di prim'ordine, Antonio Pintus è finito nella lista dei desideri nientepopodimeno che del Real Madrid. Più in particolare di Zinedine Zidane, allenatore di uno dei club più gloriosi al mondo e fresco vincitore della Champions League, il quale avrebbe individuato nel preparatore atletico di casa nostra - conosciuto ai tempi della Juventus - il profilo ideale per elevare ulteriormente il livello fisico delle merengues, al punto di volerlo nel suo staff tecnico già a partire dal ritiro che prenderà il via il prossimo 15 luglio. La notizia ha fatto subito il giro dei principali quotidiani e siti internet spagnoli, ma ha raggiunto una vasta eco anche in Francia. Già, perché il professor Antonio Pintus ha recentemente siglato un contratto triennale con l'Olympique Lyon, ma di fronte alla chiamata del Real Madrid avrebbe vacillato non poco. Tuttavia il Lione non avrebbe alcuna intenzione di privarsi di uno dei migliori specialisti della preparazione atletica in circolazione e farà il possibile (molto probabilmente invano) per cercare di far rispettare a Pintus l'accordo firmato lo scorso 3 giugno che lo lega alla società francese per i prossimi tre anni. I bene informati sostengono che Pintus potrebbe sciogliere il proprio contratto sottoscritto con il Lione con un preavviso di 15 giorni, ma pare che la società si sia indispettita principalmente perché la rescissione arriverebbe troppo a ridosso dell'inizio della nuova stagione. Le intenzioni del Lione sono chiare, tanto che il direttore della comunicazione Olivier Blanc ha dichiarato ai media francesi che il preparatore atletico cinquantaquattrenne e la società “hanno iniziato a dialogare per trovare una soluzione, con l'obiettivo finale che Pintus rispetti il suo contratto di tre anni”. Difficile ipotizzare l'epilogo finale della vicenda e, per quanto ci riguarda, in questo momento a prevalere è il senso di orgoglio nel sapere che uno dei preparatori atletici più conosciuti e apprezzati nel panorama calcistico italiano ed internazionale sia conteso tra due grandi società. Pintus ha cominciato la sua carriera nel 1987 come preparatore atletico del Settimo Calcio prima di spiccare il volo, cinque anni più tardi, alla Juventus dove è rimasto fino alla stagione '97/'98. Di lì in poi si sono susseguite numerose esperienze professionali in Italia e, soprattutto, all'estero: Chelsea, Udinese, Monaco, West Ham, Olympique Marsiglia, Palermo e Sunderland, ma anche la partecipazione ai Mondiali brasiliani del 2014 nello staff della Nazionale russa allenata da Fabio Capello. Non solo calcio, però, perché nella carriera di Pintus spiccano anche esperienze in discipline come il judo e l'atletica leggera. Senza contare gli innumerevoli titoli conseguiti e le pubblicazioni su prestigiose testate e siti specializzati. La speranza di vederlo al Real Madrid è davvero tanta, anche perché certi treni passano una volta soltanto nella vita e non si possono affatto ignorare. L'approdo di Pintus a Madrid sarebbe il giusto riconoscimento ad una carriera brillante di una persona quanto mai preparata e competente: una vera e propria eccellenza del nostro territorio.
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