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30 Maggio 2016 - 10:26
Cuore, grinta e rabbia. Qualità che la Juniores del Settimo ha dimostrato di avere in abbondanza e che ha sfoderato per l’ennesima volta in stagione, sovvertendo nuovamente ogni pronostico della vigilia. Le terribili violette non smettono più di stupire, ribaltano la sconfitta della semifinale di andata e in un “Levi” stracolmo di gente e di gioia conquistano il pass per la finale nazionale di categoria. Proprio così, sabato 11 giugno i ragazzi di Stefano Ambrosini si recheranno a Firenze per giocarsi lo Scudetto. Ad attenderli ci saranno i laziali della Vigor Perconti, campioni in carica e dunque favoriti. Solo sulla carta, ovviamente, perché c’è da giurarci che nell’ultimo atto di una stagione stratosferica Vagnone e compagni metteranno in campo tutto quello che hanno per scrivere una volta di più la storia. Proprio come fatto mercoledì, quando il Settimo aveva l’arduo compito di battere il Castel Del Piano che in Umbria si era imposto con il risultato di 2-1. Pronti via e si intuisce subito quali siano stati i dettami della vigilia di mister Ambrosini: spingere sull’acceleratore alla ricerca di quel gol che basterebbe per la qualificazione. I suoi adepti lo seguono alla lettera e dopo otto minuti sono già in vantaggio grazie a Gottardo (l’uomo del destino già nella finale regionale) e alla sciagurata uscita del portiere umbro. Il resto è una gara di estrema sofferenza, con il Settimo costretto a difendere con i denti il tesoretto e messe sotto assedio dagli ospiti, vicini al pareggio in due circostanze con una traversa colpita da Merkaj e con un clamoroso errore di Ciabatta da due passi.
La ripresa è, se possibile, ancora più sofferta a causa del caldo e delle energie che vengono inevitabilmente ad esaurirsi. Il Settimo è tuttavia perfetto nel pressare gli avversari e creare densità nella propria metacampo grazie alle prestazioni di Romanello e Barbati. Quest’ultimo, già diffidato, viene ammonito e salterà la finale, ma lotta fino allo scadere per il bene del gruppo, senza farsi minimamente influenzare. A completare il capolavoro viola ci pensa poi Fornaro con uno strepitoso intervento che a dieci minuti dal novantesimo nega al Castel Del Piano il colpo del possibile ko. Già in precedenza l’estremo difensore vola si era mostrato sicuro e deciso su ogni pallone, ma quando vola a respingere la conclusione di Damiano è chiaro a tutti che dalle sue parti proprio non si passa. Il Settimo vola così in finale. Sabato 11 giugno c’è l’appuntamento con la storia.
SETTIMO-CASTEL DEL PIANO 1-0
Marcatore: pt 8’ Gottardo.
Settimo: Fornaro, Renegaldo, Vagnone, Barbati, Ferraris, Maina (st 16’ Ferrone), Romanello (st 26’ Carvelli), Gottardo, Salvadego, Distefano, Fadda (st 42’ Cinquepalmi). A disp. Capussotto, Enrico, Gaetano, Lavanga. All. Ambrosini.
Castel Del Piano: Magrini, G. Marri, F. Marri, Sacchetti, Ndingue, Cappelloni, Merkous (st 22’ Damiano), Bubo, Ciabatta (st 1’ Catana), Paradisi (st 10’ Spaccini), Merkaj. A disp. Dombici, Bartoccini, Scuota, Broccoletti. All. Ciucarelli.
Arbitro: Delrio di Reggio Emilia.
Note: ammoniti Ciabatta, Barbati.
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