Tra gli artefici della possibile fusione tra Settimo e Pro Settimo & Eureka vi è senza alcun dubbio Marco Pollastrini, presidente blucerchiato che appare quanto mai ottimista: “Rispetto agli anni passati i tempi sono cambiati e se si vuole mantenere una squadra all’interno della città di Settimo che rappresenti tutti - commenta il numero uno della Pro -, è corretto che le forze si debbano unire. Abbiamo aspettato che finissero i campionati ma questa sarà la settimana decisiva in qualsiasi caso. Sinceramente non vedo motivi perché non si debba fare, poi magari non si riuscirà ma dobbiamo provarci anche se ci sono ancora molti aspetti da definire come le figure che andrebbero a comporre l’organigramma e le persone che verranno effettivamente coinvolte. Per quanto riguarda la categoria, invece, il discorso è semplice: bisogna essere chiari e ragionare in base al budget a disposizione che determinerebbe l’iscrizione a uno o all’altro campionato”. Pollastrini poi prosegue: “Il Comune è interessato, si sta facendo parte attiva e qualche promessa l’ha fatta (come, ad esempio la realizzazione di almeno un campo in sintetico a sostituzione di uno tra quelli già esistenti, ndr) ma io non la vedo una questione complicata. Al momento c ‘è il 60% di possibilità che la fusione vada in porto, ma ciò che più conta è che non sia una cosa forzata che duri un anno per poi fare tutti un passo indietro”. Il presidente della Pro & Eureka si sofferma, poi, sull’eventuale problema legato ad un esubero di bambini: “L’idea è quella di provare a non rinunciare a nessuno. Per quanto riguarda l’Attività di base non ci sarà alcun problema, che invece potrebbe effettivamente sorgere per il Settore giovanile. Sicuramente si potrebbe allargare qualche rosa ma sono discorsi che faremo più avanti”. Infine una riflessione: “Se la si presenta come la fusione di due realtà storiche non può funzionare - conclude Pollastrini -. Più che ad una fusione, stiamo lavorando alla costituzione di una nuova realtà che possa rappresentare la città di Settimo. Se andrà in porto sarà la squadra della città ed è per quello che ci si lavora più volentieri rispetto al passato”.
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