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27 Aprile 2016 - 12:26
Le motivazioni sono il motore del calcio e la Pro Settimo & Eureka ne ha da vendere, dato che non ha ancora raggiunto la quota salvezza. I blucerchiati sfruttano dunque il fattore psicologico e conquistano tre punti fondamentali al cospetto di un OltrepoVoghera sottotono, giunto a Settimo senza più nulla da chiedere al campionato e dopo aver conquistato - non più tardi di giovedì scorso - la finale di Coppa Italia di Serie D. Gli ospiti si presentano dunque in formazione rimaneggiata senza alcuni titolari e la Pro Settimo ringrazia e ne approfitta, chiudendo la pratica già nella prima mezz’ora. Gli uomini di Andrea Caricato prendono in mano le redini del gioco e dopo una decina di minuti di studio cominciano a pungere, trovando il vantaggio al 15’ su schema provato e riprovato in allenamento: calcio d’angolo di Niada e colpo di testa vincente di Bianco che, indisturbato, svetta più in alto di tutti e realizza grazie alla complicità del palo. Anche il raddoppio giunge da fermo, grazie a un calcio di rigore (generoso) conquistato da Mosca e trasformato da Fumana, autore dell’allungo decisivo. A chiudere definitivamente i giochi ci pensa Taraschi, servito magistralmente da un lancio lungo di Alasia in avvio di ripresa, che subentra in area e fulmina Macario. Il cospicuo vantaggio acquisito consente alla Pro di rilassarsi e lasciare sfuriare l’OltrepoVoghera, vicino al gol della bandiera con Lanzalaco e Marijanovic (entrambi fermati dal guardalinee), prima di trovarlo con il neo entrato Artaria. È l’unico brivido della prestazione attenta della Pro Settimo, che regge fino al triplice fischio e compie un altro passo importante verso l’obiettivo stagionale. “È stata una partita interpretata bene dai miei giocatori. Abbiamo sbloccato il risultato su palla inattiva - esordisce Caricato -, un aspetto sul quale avevamo lavorato molto nelle ultime settimane. Di fronte avevamo una squadra che arrivava dall’entusiasmo della Coppa e senza qualche giocatore di valore, ma non c’è stato alcun accordo prima della partita a differenza, forse, di quanto successo su altri campi... Tuttavia abbiamo comunque sofferto e si è vista ancora un po’ di quella paura che ci condiziona”. Domenica i blucerchiati cercheranno altri punti in casa del Pinerolo, prima di chiudere il campionato al “Valla” contro il Castellazzo già retrocesso.
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