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03 Febbraio 2016 - 09:55
Arriva nel momento più caldo della stagione il primo pareggio stagionale dell’Ivrea Banchette. Il punto che gli eporediesi hanno strappato sul campo del Varallo Pombia è di quelli dal peso specifico notevole. Perché consente di mantenere il +1 sull’Omegna alla vigilia dello scontro diretto (in programma nell’anticipo di sabato a Banchette) e poi perchè per la prima volta dall’inizio del campionato i ragazzi di mister Facchini sono riusciti a raccogliere due risultati utili consecutivi. Ed è stata proprio la continuità di risultati il problema più grande da superare in questa turbolenta stagione. A Pombia l’Ivrea Banchette ha patito sovente la spinta dei padroni di casa che sin dal fischio d’inizio hanno preso d’assedio la metà campo avversaria. Il 12’ è arrivato il vantaggio da Terzi lesto ad approfittare di una dormita della difesa eporediese su un cross di Blanda dalla sinistra e inchiodare Aleati con una botta da breve distanza. Il gol carica ulteriormente il Varallo Pombia che va subito alla ricerca del colpo del ko. Terzi va vicinissimo al raddoppio, ma nel finale di primo tempo capitan Rabbi e compagni si riorganizzano dal punto di vista tattico e non concedono più occasioni ai locali. Nella ripresa l’Ivrea Banchette alza il proprio baricentro grazie anche agli ingressi di Ferrero e Maccioni e si affaccia dalle parti di Accordino senza però essere incisivo. Le occasioni migliori sono sempre dei padroni di casa che sfiorano ancora il gol con Salice che su azione d’angolo batte a colpo sicuro, ma Tigani salva sulla linea. Allo scoccare dell’ora di gioco Latta salta anche Aleati in uscita e da posizione defilata non centra il bersaglio. Alla mezzora Aleati vola per togliere dal “sette” un destro a giro di Lazzarini. L’Ivrea Banchette traballa, ma resta in piedi e al 34’ punisce i troppi errori del Varallo Pombia. Accordino sbaglia l’intervento in piena area ed è costretto a stendere fallosamente Azzalin: rigore che capitan Rabbi trasforma scacciando i fantasmi del passato dagli undici metri. Nel finale i novaresi provano a gettarsi in avanti per riportarsi in vantaggio, ma il risultato non cambia più.
Ora sotto con l’Omegna: contro i novaresi si gioca una sfida che sa di “spareggio-salvezza”. Perdere vorrebbe dire sprofondare in zona retrocessione e sarebbe un colpo duro da digerire per il morale. Mister facchini recupera gli squalificati Cavaglià e Baraldini, due pedine preziosissime per la partita che rappresenta lo sparti acque della stagione.
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