Il contestato rigore che ha sancito la sconfitta della Pro Settimo & Eureka
Esordio stagionale amaro per la Pro Settimo & Eureka, sconfitta a domicilio dalla Caronnese. I ragazzi di Michele Scola riescono a reagire recuperando due reti di svantaggio in chiusura di primo tempo, ma nel finale di gara subiscono la beffa dagli undici metri sugli sviluppi di un calcio di rigore alquanto generoso. L’arbitraggio lascia parecchio a desiderare e già sul risultato di 0-0 il signor Citarella di Matera si rende protagonista in negativo annullando inspiegabilmente una rete dell’ottimo Orofino che - forse - avrebbe potuto cambiare l’inerzia del match. La prestazione dell’attaccante classe ‘97 è tra le note più liete della Pro insieme a quella di Taraschi, autore di una splendida doppietta. Buone anche le prove di Mosca e Niada in mediana così come quella di Mariani in difesa, reparto che però sbanda concedendo a Barzotti di realizzare due reti nel giro di sei minuti. Costruita sulla rosa della passata stagione con il solo inserimento di Mair in attacco, la Caronnese gioca a memoria mentre la Pro fatica - almeno inizialmente - a prendere le misure. Squadra completamente nuova e per di più orfana di Parisi (infortunato) e Eyana (in attesa del transfert dalla Germania) la Pro Settimo espone ancora il cartello “lavori in corso” ma continua a fare progressi. Scola si presenta con un 4-3-3 ma dopo lo 0-2 è bravo a correggere l’assetto tattico passando ad un più accorto 4-4-2 e invertendo gli esterni. Una mossa che si rivela azzeccata perché proprio Mosca e Taraschi confezionano la rimonta con il primo ad innescare il secondo che prima infila un sinistro al volo sotto l’incrocio e poi incrocia il tiro sul palo lontano. Nella ripresa i ritmi calano, le occasioni latitano e solo nel finale il match si riaccende quando il direttore di gara concede il rigore per un presunto fallo di Alasia su Corno, che dal dischetto trafigge Gaudio Pucci. La Pro non ha (quasi) nulla da rimproverarsi e continuando su questa strada non potrà che togliersi delle soddisfazioni. «Di positivo c’è sicuramente la reazione - dichiara Scola nel post partita -. Ho fatto i complimenti ai ragazzi anche se dispiace, perché un punto avrebbe fatto morale. L’arbitraggio è stato vergognoso ma non voglio attaccarmi a quello. Sapevamo che sarebbe stata dura e lo sarà tutto l’anno. Perdere così lascia l’amaro in bocca». Tra i blucerchiati si è fatta sentire la mancanza di una prima punta. È l’unico tassello che manca per comporre definitivamente il mosaico a disposizione di Scola. Il ds Tosoni continua a monitorare il mercato in attesa di un’occasione e l’unica pista al momento percorribile - seppur di difficile attuazione - è sempre quella che porta a Zenga: il giocatore vuole la Pro ma si ritrova “ostaggio” del Fanfulla che non sembra intenzionato a lasciarlo partire. PRO SETTIMO & EUREKA-CARONNESE 2-3 MARCATORI: 21’ pt, 27’ pt Barzotti, 30’ pt, 43’ pt Taraschi, 42’ st rig. Corno. PRO SETTIMO & EUREKA: Gaudio Pucci, Alasia (43' st Marangone), Fiolo (25' st Ignico), Mariani, Balzo, Niada, Mosca, Piotto, Spoto (33' st Procaccio) Taraschi, Orofino. A disp. Crovagna, Martorano, Sillano, Visciglia, Santovito, Pinzone. All. Scola. CARONNESE: Del Frate, A. Giudici, De Spa (45' st Testini), Arrigoni, Caverzasi, Rudi, Raviotta (12' st Bonfante), Guidetti, Mair (15' st Corno), Barzotti, L. Giudici. A disp. Fabbricatore, Gazzotti, Colaci, Caon, Marinello, Tanas. All. Zaffaroni. ARBITRO: Citarella di Matera. NOTE: ammoniti Piotto, Alasia, A. Giudici.
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