Giampaolo Tosoni, direttore sportivo e allenatore della Pro Settimo & Eureka
Stagione ’98/’99, la Pro Settimo affronta il Giavenocoazze nella gara di ritorno della finale playoff di Promozione. Dopo lo 0-0 dell’andata al “Valla” finisce 2-0 e la rete che regala la prima, storica promozione in Eccellenza della Pro porta la firma di Giampaolo Tosoni. A distanza di sedici anni da quella emozione unica, Tosoni torna alla Pro Settimo nel ruolo di direttore sportivo riabbracciando gli amici di un tempo e due compagni di squadra come Marco Pollastrini e Marco Miele che oggi ricoprono cariche importanti in società. Sono stati loro a (ri)volerlo fortemente per una nuova avventura che Tosoni, dopo 5 anni di Caselle, vuole vivere al meglio. «Sono molto contento e motivato - commenta il nuovo direttore sportivo blucerchiato -, torno in una società che conosco bene e che ha voluto premiarmi per il lavoro svolto negli ultimi anni. Sono fiducioso di poter fare bene e la carica mi arriva dal fatto di poter lavorare con persone che conosco da tantissimo tempo. Forse, però, era più bello quando eravamo tutti giocatori... (sorride, ndr)». Tosoni prende il posto di Cicciù e arriva in un momento di transizione societaria: «Ho trovato un gruppo solido e unito che, nonostante tutto, mi ha accolto bene dandomi il tempo di lavorare tranquillamente, senza alcuna pressione. Entrare in uno spogliatoio da estraneo e ricevere la massima disponibilità da parte di tutti è davvero un grande inizio. Siamo di fronte ad una svolta societaria, ma dobbiamo far sì che sia il più indolore possibile. Siamo nei tempi giusti per qualsiasi tipo di decisione: le cose si fanno con calma e trasparenza, soprattutto scelte delicate come quella che deve prendere la società». Il ds confessa che Pollastrini sta facendo il possibile esclusivamente per il bene della Pro: «Il presidente sta lavorando per capire qual è la strada giusta da percorrere e sono sicuro che troverà la strada più adeguata. Una volta presa la decisione definitiva si ripartirà a lavorare a testa bassa. I nostri punti fermi li abbiamo, a cominciare dal gruppo; mi piacerebbe poter confermare gran parte dei giocatori, perché hanno dimostrato di valere. Avendoli conosciuti da vicino ho capito il motivo per il quale hanno disputato una grande stagione e hanno potuto giocarsi il campionato fino ad aprile». Infine un pensiero al Caselle: «Lascio una società fantastica e un gruppo di persone eccezionali. In 5 anni abbiamo fatto passi da gigante dalla Prima Categoria all’Eccellenza e la retrocessione servirà a loro per ripartire e tornare a crescere puntando sul Settore Giovanile».
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