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CALCIO. L'addio di Cicciù e Siciliano alla Pro Settimo & Eureka

CALCIO. L'addio di Cicciù e Siciliano alla Pro Settimo & Eureka

Mimmo Cicciù e Sandro Siciliano

Due titoli regionali Juniores, due Coppe Italia di Eccellenza, un campionato di Eccellenza e un’ottima annata alla prima stagione in Serie D. Questo il palmares conquistato da Mimmo Cicciù e Sandro Siciliano negli ultimi cinque anni, uno nel ruolo di direttore sportivo e l’altro come allenatore della Juniores e poi della prima squadra della Pro Settimo & Eureka. Gli uomini più vincenti della storia blucerchiata si congedano così dopo anni di militanza (dieci per Cicciù, la metà per Siciliano), consci di aver dato il massimo per una società che li ha fatti crescere insieme. E insieme sono stati ingaggiati e ufficializzati dallo Sporting Bellinzago, dove continueranno la loro avventura nel tentativo di provare a ripetere quanto di buono fatto in via Cascina Nuova. «Se oggi io e il mister siamo arrivati qui - commenta Cicciù -, lo dobbiamo esclusivamente alla Pro Settimo & Eureka che ci ha permesso di raggiungere ottimi risultati e farci notare in altre piazze». La complicata situazione societaria in cui versa la Pro ha sicuramente agevolato l’addio, ma è difficile sapere se sarebbero rimasti entrambi ugualmente. «L’ambizione mia e di Siciliano ci ha portati ad accettare una nuova sfida presentatasi all’apice delle nostre rispettive carriere. Era impossibile rifiutare e al di là di quello che si dice in giro non siamo scappati dalla Pro Settimo. Semplicemente abbiamo lasciato dopo aver dato il massimo e forse sarebbe stato davvero difficile fare di più e meglio. Devo ringraziare tutti, a cominciare dalla famiglia Pollastrini. Spero di rincontrare la Pro Settimo il prossimo anno, vorrebbe dire che è riuscita ad iscriversi ancora in Serie D. È quello che auguro a questa società, perché merita il meglio». Dello stesso parere l’ormai ex tecnico Siciliano, che arrivò alla Pro Settimo & Eureka proprio per sostituire Cicciù sulla panchina della Juniores. In soli cinque anni il tecnico ha vinto tutto ciò che c’era da vincere, dimostrando qualità innate tanto nella gestione del gruppo quanto a livello tecnico e tattico. «Sono stati cinque anni incredibili e alla Pro Settimo mi sono sentito come a casa - confessa Siciliano -. Sono cresciuto tanto con e grazie a questa società e adesso è arrivato il momento per me di capire se posso fare bene anche in un ambiente diverso e ambizioso».  
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