Il futuro della Pro Settimo & Eureka appare quanto mai incerto. L’inevitabile ridimensionamento annunciato dal presidente Marco Pollastrini ha aperto scenari impensabili qualche mese fa, quando la prima squadra veleggiava nelle zone nobili della classifica e in società si cominciava a respirare aria di Lega Pro. Tutto è invece cambiato in maniera drastica, come drastica sarà la rivoluzione che andrà ad interessare proprio la prima squadra e che invece non dovrebbe avere alcuna conseguenza sul settore giovanile. La netta riduzione del budget a disposizione per le attività della prima squadra ha costretto la dirigenza a rivedere i piani futuri, che potrebbero portare a risvolti clamorosi: su tutti, quello di rinunciare all’iscrizione alla Serie D. La società sta infatti vagliando l’ipotesi di cessione del titolo sportivo e, nel caso trovasse degli acquirenti, sarebbe disposta a ripartire dall’Eccellenza o dalla Promozione. Senza alcun dramma, ma esclusivamente per tutelare l’azienda di famiglia (la Cta, sponsor principale della Pro Settimo & Eureka) e tutto il movimento blucerchiato. «Sicuramente non è un momento facile per la nostra azienda e, di conseguenza, per la Pro Settimo & Eureka», ha ammesso Marco Pollastrini. Nulla è però compromesso e il presidente tiene a ribadirlo: «I nostri progetti nel settore giovanile e nella Scuola Calcio proseguiranno come e più di prima. Per quel che riguarda la prima squadra sappiamo invece di dover ridurre drasticamente il budget, ma fino all’ultimo faremo di tutto per salvare la categoria. Se poi non fosse possibile valuteremo soluzioni alternative e ripartiremo un gradino o due più in basso». POSSIBILI SCENARI Una soluzione alternativa sembrava potesse essere quella della fusione con i cugini del Settimo. Un tormentone che ogni tanto ritorna ma che difficilmente si concretizzerà anche questa volta, nonostante vi sia stato quanto meno un approccio. Pollastrini ha infatti incontrato il presidente delle violette Ursillo, il quale ha però preferito declinare la proposta non prima di averla valutata attentamente. L’ipotesi al momento più plausibile per il futuro della Pro Settimo potrebbe riguardare una fusione con il Brandizzo (società in cerca di nuova identità, rimasta recentemente senza nemmeno più un impianto sportivo a cui appoggiarsi), per ricominciare dalla Promozione. QUESTIONI TECNICHE Come confermato dal presidente, la Pro Settimo & Eureka è in attesa di possibili rinforzi e nuove fonti di sponsorizzazione che potrebbero garantire importanti introiti. Venerdì 29 maggio è stata inoltre convocata un’assemblea alla quale parteciperanno i vertici societari che verranno informati circa gli ultimi sviluppi direttamente da Pollastrini. Il numero uno blucerchiato farà il possibile per iscrivere la Pro Settimo in Serie D anche il prossimo anno ma, indipendentemente dalla categoria, dovrà poi mettersi al lavoro per trovare in fretta i sostituti di Siciliano e Cicciù, passati ufficialmente allo Sporting Bellinzago. Un’altra problematica che il presidente avrebbe preferito evitare, ma che ora passa decisamente in secondo piano. La promozione di Davin dalla panchina della Juniores Nazionale a quella della prima squadra resta, eventualmente, la soluzione più logica, ma non sono da escludere i possibili arrivi di uno tra Banchieri e Daidola, nomi che circolano con insistenza e che potrebbero trovare conferma in caso di Serie D. Qualunque sia il futuro, la Pro Settimo & Eureka è di fronte ad una svolta epocale.
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