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CALCIO. Il Caselle affonda con l’Ivrea

CALCIO. Il Caselle affonda con l’Ivrea

Andrea Fascio, passato in estate dal Caselle alla Mathi Lanzese

Un’Ivrea cinica ed estremamente pratica mette la museruola al Caselle con un “inglesissimo” 2-0. Alla truppa di Alberto Rizzo è bastato piazzare due acuti nella prima parte di gara per avere la meglio dei volenterosi, ma lacunosi rossoneri. Il Caselle sulle prime battute sembra avere la gamba buona. Fiorilli e Suppo però non vanno al tiro quando il momento appare propizio nei pressi dell’area arancione e le emozioni restano strozzate in gola. Gli eporediesi sono inizialmente contratti con Giacoletto che sbaglia un paio di di disimpegni di troppo e con gli esterni di centrocampo assonnati e poco propositivi. I torinesi dimostrano una maggior facilità di recupero sulle palle perse e riflessi felini su quelle vaganti. Ma per il Caselle l’ispirazione dura ben poco. Chiappero, Graziolo e Soster cominciano a prendere il sopravvento in mezzo al campo, iniziando a rifornire le punte, avulse dal gioco per i primi 25’ se si esclude una sassata fuori misura di Pierobon. Al primo vero spunto offensivo l’Ivrea passa. Al 26’ Soster, mal contrastato dalla difesa rossonera sfrutta una spizzata di Pierobon, difende il pallone accentrandosi dalla sinistra e il tempestivo inserimento centrale di Graziolo finalizza l’azione con una botta da centro area imparabile per Milano. E’ la classica goccia che fa traboccare il vaso perché il Caselle si perde per strada, nonostante Goria provi a invertire gli esterni dirottando Fascio sulla sinistra e Sorrentino sull’altro fronte, e gli arancioni acquistano sicurezza. Al 38’ arriva il 2-0: verticalizzazione di Chiappero per Pllumbaj che brucia sullo scatto Fioccardi e infila Milano sul primo palo con una saetta di destro sulla quale il giovane portiere avrebbe potuto fare qualcosa in più. In avvio di ripresa il Caselle sfodera un quarto d’ora arrembate, ma scarsamente incisivo. Anzi, per nulla. Gli ingressi di Di Marco e Ottobre danno una ventata di freschezza in più e poco altro. L’Ivrea gioca con le marce basse senza accelerare contando sul rassicurante vantaggio e sulla fragilità avversaria. Attorno al 20’ i rossoneri hanno un doppio sussulto. Prima con Suppo che spara a lato al volo dopo un contrasto aereo tra Munari e Fiorilli. Poi il neo entrato Ottobre si avventa in scivolata su un centro di Di Marco, ma colpisce troppo debolmente per impensierire Bastianelli. Semplice solletico per far male alla solidità degli eporediesi. Sull’altro fronte Pierobon, vecchio e instancabile combattente, prova a scardinare rabbiosamente la difesa torinese, ma senza cogliere alcun frutto. Al 38’ un centro di Nicosia dal fondo smanacciato dal numero uno di casa genera una mischia che non trova pronti alla zampata giusta né Suppo, né Sorrentino. La bandiera del Caselle si ammaina definitivamente e in pieno recupero Zardini sparacchia sulle gradinate il possibile 3-0.   CALCIO IVREA – CASELLE    2-0 MARCATORI: 26’ pt Graziolo, 38’ pt Pllumbaj. CALCIO IVREA: Bastianelli, Mazzone, Santoliquido, Cau (28’ st gallo), Munari, Giacoletto, Chiappero, Graziolo, Pllumbaj (30’ st Bergantin), Pierobon, Soster (38’ st Zardini). A disp. Giarnera, Lucifora, Salvador, Pagliero. All. Rizzo. CASELLE: Milano, Infantino (1’ st.Di Marco), Moioli, Lonardi, Mezzela, Fioccardi, Fascio (8’ st Ottobre), Salerno, Suppo, Sorrentino, Fiorilli (27’ st Nicosia). A disp. Bettamin, Pertosa, Pautasso, Sgherzi. All. Goria. ARBITRO: Delnotaro di Verbania.
Andrea Fascio del Caselle Andrea Fascio del Caselle
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