Il debutto horror di Fabio Grosso su una panchina di serie A regala ossigeno prezioso al Torino e a Walter Mazzarri, che dopo quattro trasferte a vuoto fa l'"all in" sul campo del Brescia. Il tecnico toscano ritrova di colpo i tre punti e Belotti, che su rigore firma una doppietta - al pari di Berenguer - per uno 4-0 in scioltezza. Il Brescia precipita nell'incubo e inoltre con qualche problema ambientale per il neo tecnico visto che dalla curva, con l'apprezzamento di tutto lo stadio, si sono levati cori per Eugenio Corini dal quale Grosso ha ereditato la panchina lunedì scorso. I ritmi in avvio sono davvero molto bassi, di due squadre che non stanno bene e si vede. Il Toro riesce a tenere meglio il pallino del gioco anche grazie ad un Brescia dal baricentro molto basso. E basta una punizione di Verdi dal limite per innescare la miccia: il tiro del granata finisce sul braccio di Cistana che, tra le proteste, rimedia il giallo e rigore contro. Dal dischetto - e' il 16' - Belotti si sblocca dopo cinque turni all'asciutto e regala il vantaggio ai suoi. E 10' dopo il "Gallo" sempre su rigore si concede il bis: gran liscio di Cistana, fresco di convocazione in Nazionale, su Verdi che in area vede Belotti. Sulla sua conclusione la palla viene deviata da Mateju e dopo le proteste del Torino, l'arbitro fa un check alla Var rilevando il fallo di mano del difensore per il penalty che vale lo 0-2. Al Rigamonti il clima diventa surreale e intorno al 40' parte un coro per Corini, il tecnico esonerato. E' solo Torino, che ha gioco facile nel tenere sotto controllo un Brescia senza nerbo e senza idee. E piove sul bagnato al 41' quando Mateju al limite sgambetta Belotti rimediando un rosso per seconda ammonizione. E il primo tempo (e così' sara' anche nel finale) finisce con una pioggia di fischi per la squadra di casa. L'inizio di ripresa non e' migliore nel momento in cui Grosso stupisce levando Balotelli per inserire un terzino, Martella. Il Torino può limitarsi a gestire e al 9' Verdi spreca il possibile 3-0 svirgolando dall'altezza del dischetto del rigore. Al 10' primo segnale di vita del Brescia con Sirigu bravo due volte su Aye' e Spalek: sul doppio pericolo il Torino se la cava con un corner. E' la miccia che regala un po' di coraggio alla squadra di casa che al 16' reclama un rigore per un fallo di Izzo su Donnarumma. Fuoco di paglia perche' al 29' ecco il tris granata: triangolo Laxalt-Ansaldi-Laxalt per Berenguer che spalle alla porta mette palla nell'angolino. Per il Brescia, la debacle è certificata al 35' con Berenguer che firma il poker e la personale doppietta battendo in velocita' Sabelli e realizzando freddo davanti a Joronen.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.