Battere l'Inter per superarla in classifica e riconquistarne la vetta. La Juventus vuole i tre punti nella trasferta di San Siro contro i nerazzurri dell'ex Antonio Conte, ancora imbattuti. "Andremo a Milano e faremo una grande prestazione, vedrete una grande Juventus", assicura Leonardo Bonucci. "Loro hanno iniziato alla grande la stagione, come era prevedibile con l'arrivo di Conte. Sono una grande squadra e in queste sfide è sempre difficile designare una favorita, ma - ribadisce - vedrete una grande Juventus". A sette giornate dall'inizio del campionato il derby d'Italia ha già il sapore della sfida scudetto. Merito soprattutto della crescita dell'Inter, e della cura Conte, che sembra aver messo meno tempo a trasmettere il suo modo di giocare rispetto a Maurizio Sarri con la Juventus. "A volte il sistema di gioco non ha funzionato come avremmo voluto, altre sì - conferma Aaron Ramsey, uno dei grandi protagonisti dell'inizio di stagione bianconero -. Ma Sarri finora è stato fantastico, stiamo lavorando duramente e stiamo migliorando". Dopo il mezzo passo falso di Firenze, la marcia dei bianconeri è ripresa a ritmo serrato e la sensazione è che Ronaldo e compagni si stiano abituando al gioco del loro nuoto tecnico. Non poteva esserci miglior banco di prova che la partita di domenica, contro una squadra che farà di tutto per confermarsi tra le favorite per lo scudetto. "Quest'anno è migliorata molto - la considerazione di Ramsey -, Conte gli ha dato un'organizzazione e non hanno ancora perso un solo punto. Domenica sarà una partita difficilissima, hanno giocatori fantastici. Dovremo dare il massimo ed essere quasi perfetti per vincere". Il gallese 'galleggerà' tra le linee, collegando il centrocampo con la coppia d'attacco formata da Ronaldo e Higuain: il Pipita è il favorito numero uno per la maglia da titolare accanto a Ronaldo e avrà il compito di non far rimpiangere Lukaku, avversario di turno a lungo inseguito in estate dalla Juventus. Sono trenta le vittorie bianconere a San Siro, con l'ultimo successo nerazzurro datato 18 settembre 2016, una delle poche gioie targate De Boer. Quella volta la sconfitta costò la vetta alla Juventus di Allegri, che si poi rifatto due anni fa, battendo i nerazzurri e ipotecando il settimo scudetto.(
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