ROBERTO MANCINI ALLENATORE DELLA NAZIONALE ITALIANA DI CALCIO
Notti magiche. Anche con sei vittorie su sei, come in Europa sta riuscendo solo alla Spagna, e' forse presto per sogni troppo azzurri. Ma Roberto Mancini ha vissuto quel mondiale di Italia '90 e ora che torna all'Olimpico di Roma da ct, col match point contro la Grecia per una qualificazione lampo a Euro 2020, chiama il pubblico. "Sarebbe bello se lo stadio fosse pieno, come quelle sere di Italia '90", dice dopo la vittoria sulla Finlandia. Un risultato sofferto, ma meritato, ci tiene a sottolineare Mancini. "C'è stata un po' di sofferenza ma ce la siamo creata da soli: stavamo gestendo la partita e abbiamo perso una palla che non dovevamo perdere", la sua analisi, riferita al rigore nato da un errore di Sensi. "Comunque dico bravi ai ragazzi che hanno fatto una grande partita. Abbiamo fatto bene e questo ci dà fiducia - le parole del ct a Rai Sport - adesso dobbiamo pensare solo a migliorare". Protagonista della serata Immobile: il suo gol di testa ha sbloccato la partita e il suo tabellino azzurro, visto che all'appuntamento col gol mancava da due anni: "Era un peso troppo grande non fare gol con questa maglia - le sue parole a Rai Sport - Si sono dette tante cose in questi due anni su di me ma sapevo che sarebbe arrivato il mio momento. Adesso cominciamo il cammino, siamo ripartiti alla grande. Su di me si cercano sempre di creare un caso, anche se l'anno scorso non ho passato un gran periodo, anche con la Lazio: pian piano sto rientrando e sono contento". Acerbi, entrato in campo come un veterano, sottolinea "le troppe ingenuita' anche in una partita dominata: in campo ci sono tanti giovani, miglioreremo". Izzo confessa di "esser rimasto sorpreso dalla scelta di Mancini di schierarmi, ma se devo dire, si': io mi confermerei...". Donnarumma parla di un'"Italia bellissima", Florenzi si dice felice "per una vittoria su un campo difficile, che dimostra la crescita del nostro percorso". Pukki, autore del gol del momentaneo pari, fa professione di sportività. "Il rigore per l'Italia? Non so, ero lontano, a centrocampo: da quel che sento dai miei compagni, era molto dubbio. Ma nell'arco della partita loro hanno meritato, tirando di più in porta".
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