Cerca

CALCIO. La sconfitta nel derby brucia, ma il Toro vuole ripartire

CALCIO. La sconfitta nel derby brucia, ma il Toro vuole ripartire
Una sconfitta che brucia, al termine di una buona partita, da cui ripartire con nuove energie e consapevolezze. E con quell'orgoglio che, il giorno dopo il ko con la Juventus, accomuna giocatori e tifosi. Deve evitare la sindrome post derby il Torino, uscito dal campo a mani vuote nonostante la prestazione. E per giunta con qualcosa da dire all'arbitro Guida, che sui contatti Alex Sandro-Zaza e Matuidi-Belotti avrebbe potuto quanto meno ricorrere alla Var. Se nel recente passato la sconfitta con la Juve ha fatto ammainare la bandiera granata, questa volta il Toro deve tenerla bella alta, ripartendo dalle note positive. Dalla solidità della difesa, capace di annullare il tridente bianconero, al centrocampo, che ha saputo tenere a bada i vari Pjanic, Matuidi e Emre Can. Qualcosa manca forse in fantasia, con la partenza di Ljajic la scorsa estate doveva essere evitata. E c'è bisogno di più concretezza in attacco, dove la coppia Belotti-Zaza si è mossa tanto ma non è stata sempre pericolosa. Se l'Europa è davvero l'obiettivo granata, questa volta Urbano Cairo non può limitarsi a guardare il mercato di riparazione. Perché se è vero che tanto ha fatto la scorsa estate, è altrettanto vero che c'è bisogno di qualche correzione. Al di là del pasticcio che ha regalato il rigore poi trasformato da Ronaldo, quello visto sino ad ora non è il vero Zaza. Idem per quando riguarda Soriano, protagonista sui social di un like di troppo. Quel pollice all'insù sotto le parole con cui CR7 ha celebrato il gol numero 5.000 della storia bianconero non è passato inosservato ai tifosi del Toro, anche se poi il giocatore lo ha prontamente rimosso.
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori