CALCIO. Juventus, Agnelli e Marotta 'spingono' bianconeri

Le prove generali dell'esordio casalingo di sabato, la 'prima' tanto attesa del Ronaldo bianconero all'Allianz Stadium, sono andate in scena questa mattina, quando la sede dell'allenamento della Juventus è stata spostata dal campo della Continassa allo stadio che dopodomani ospiterà la sfida con la Lazio. La Juve di CR7 prepara l'insidiosa partita con la squadra di Simone Inzaghi che lo scorso anno sgambettò due volte i bianconeri ad inizio stagione in campionato e Supercoppa: ad assistere alla seduta di allenamento, oltre a un interessatissimo Andrea Agnelli, alla seconda 'visita' in una settimana, anche il direttore generale Marotta. I tifosi prepareranno un coreografico benvenuto a Ronaldo che li aveva definitivamente conquistati con la rovesciata con la maglia del Real Madrid con cui avrebbe vinto la terza Champions consecutiva. Il primo appuntamento dell'anno in casa ha quasi sempre significato vittoria per i bianconeri, se si esclude il 2015, proprio con Allegri in panchina: era il 23 agosto quando l'Udinese di Colantuono espugnò lo stadio con un gol di Thereau, unico dispiacere nei sette esordi casalinghi fin qui disputati nella nuova casa. Sei vittorie, una anche contro la Lazio nel 2013, un 4-1 rifilato ai biancocelesti di Petkovic, con doppietta di Vidal e chiusura di Vucinic e Tevez. I tifosi attendono la prima rete italiana di Cristiano Ronaldo dopo l'astinenza della prima giornata con il Chievo: "Avrò bisogno di qualche partita e di qualche allenamento per capire come far rendere al meglio Ronaldo" aveva spiegato Allegri alla vigilia della trasferta di Verona. Al 'Bentegodi' l'attacco bianconero è andato meglio con Mandzukic e lo spostamento di CR7 sulla sinistra. Eppure con la Lazio dovrebbero essere ancora Douglas Costa e Dybala, come a Verona, a comporre il terzetto di trequartisti insieme a Bernardeschi, relegando ancora una volta Mandzukic in panchina: appena il percorso di condizionamento fisico del croato sarà completato, la concorrenza in attacco sarà ancora più spietata.