Via alla rivoluzione in casa Inter e Milan, tra le più deluse dell'ultimo campionato e tra le più attive sul mercato, in attesa del via ufficiale. In attesa dell'ufficializzazione del nuovo tecnico (c'è sempre SPALLETTI in pole), in casa nerazzurra si pensa a come investire il tesoretto che Suning ha intenzione di mettere a disposizione di Walter Sabatini (si parla di 150 mln di cui la metà provenienti dalle cessioni): i nomi sono sempre gli stessi, RUDIGER, MANOLAS, PEPE, MARQUINHOS, STROOTMAN E NAINGGOLAN, BERNARDESCHI, ma nelle ultime ore si sono aggiunti anche quelli di TOLISSO e DI MARIA, sui quali c'è anche la Juve. Prima di lanciarsi nella campagna acquisti, sarà pero' necessario vendere entro il 30 giugno per rispettare i paletti del fair play finanziario: l'indiziato n.1 è Ivan PERISIC (anche se per il gioco di Spalletti sarebbe l'ideale) che ha richieste in Premier. Dovrebbe restare a Siviglia Stevan JOVETIC: "E' un giocatore straordinario e vogliamo trattenerlo", ha detto il presidente del club andaluso. Molto più attivo il Milan, che dopo aver chiuso per MUSACCHIO e KESSIÈ (lunedì o martedì visite e firma) insiste con l'Atalanta (che ha preso il classe '96 Haas del Lucerna) per GOMEZ (vecchio pallino di Montella ai tempi di Catania) e CONTI. In attacco tutto dipenderà da BACCA e LAPADULA, entrambi indiziati in uscita, che potrebbero spalancare la porta al grande investimento (AUBAMEYANG o MORATA, anche se sul 9 del Real c'è il pressing di Mourinho, pronto a giocarsi la carta DE GEA). Su DEULOFEU bisognerà aspettare cosa dirà il nuovo tecnico del Barcellona. Gonzalo RODRIGUEZ giocherà domenica l'ultima partita con la Fiorentina: sul futuro non si è sbilanciato ma Milan e Lazio ci pensano (anche perché è a parametro zero). Il Bologna torna alla carica per CERCI (ultima stagione anonima in Liga) anche se Donadoni non si bilancia ("avrà voglia di riscatto, vedremo..."), BORRIELLO potrebbe restare a Cagliari, mentre a Firenze predomina il malumore, con la piazza contro i Della Valle, Paulo SOUSA in uscita e i pezzi forti (BERNARDESCHI, KALINIC, BADELJ) che potrebbero cambiare aria. Il mercato della Juventus prenderà corpo solo dopo Cardiff: riscattati BENATIA e CUADRADO, Marotta cercherà un 'colpo' in attacco (DI MARIA, DOUGLAS COSTA, KEITA, LEMAR) e uno a centrocampo (TOLISSO, il sogno VERRATTI, non BERNARDO SILVA, a un passo dal City), oltre a un vice BUFFON (MERET), se dovesse andare via NETO. Lazio e Genoa studiano lo scambio LAZOVIC-CATALDI, ma anche DJODJEVIC (con magari SIMEONE jr a Roma), mentre il Milan insiste per BIGLIA offrendo come contropartita NIANG. PAVOLETTI e ZAPATA (di ritorno da Udine) sono destinati a lasciare Napoli, mentre a breve ci sarà un incontro per definire il futuro di GHOULAM. Per la porta si seguono SZCZESNY, PERIN, LENO e SKORUPSKI, con il polacco prima scelta. In casa Roma, Monchi saprà fra 48 ore se potrà contare sul tesoretto Champions, per puntellare difesa (LINDELOF, ZOUMA, CHRISTENSEN), centrocampo (PELLEGRINI, KLAASSEN) e attacco (DEFREL, GOMEZ, JESUS NAVAS, in uscita dal City). Se restasse MANOLAS ("L'anno prossimo mi vedo a Roma"), l'indiziato a lasciare Trigoria sarebbe RUDIGER.
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