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TORINO. Cairo, "Mihajlovic-Ljajic? Tecnico sa cosa fare"

TORINO. Cairo, "Mihajlovic-Ljajic? Tecnico sa cosa fare"

"Lo sfogo di Mihajlovic con Ljajic? Non ci voglio entrare, sono cose tra loro. Il mister lo conosce molto bene, lo ha voluto fortissimamente lui, è un suo pupillo e chiaramente ci sono dei rapporti tra loro dei quali io non entro. Il mister sa cosa fare". È il parere del presidente del Torino, Urbano Cairo, parlando dello sfogo di ieri del tecnico granata Sinisa Mihajlovic che dopo la sconfitta di ieri a Napoli aveva definito l'attaccante serbo "un disastro. Se è così, meglio non averlo".

Quanto alla possibilità di tornare sul mercato a gennaio, Cairo non si nasconde: "Sicuramente se ci sono le possibilità di aggiungere valore lo faremo, da parte nostra c'è la volontà di migliorare la rosa. Sappiamo che il mercato di gennaio è molto difficile, la rosa del Toro è già buona ma se avremo possibilità di fare qualcosa certamente non ce lo lasceremo scappare".

Intanto dal ko di ieri a Napoli, il dato positivo resta il 12esimo gol stagionale di Belotti che raggiunge Dzeko e Icardi in testa alla classifica cannonieri: "In questo momento è capocannoniere - conclude il patron - è un grande giocatore. Non si deve parlare solo di Belotti: bravo lui che sintetizza ma brava tutta la squadra. Di Andrea mi piace quella voglia che ha di lottare su ogni pallone, davvero un grande temperamento".

Il derby della Mole continua al Coni, dove è andato in scena un siparietto tra il portiere della Juventus, Gigi Buffon e il patron granata Urbano Cairo: "Scudetto alla Juve? Beh, se gli altri si scansano...", scherza Cairo, ironizzando sul presunto sfogo di Buffon di qualche settimana fa.

La replica del portiere si concretizza sorridendo con fairplay e riconoscendo i meriti della gestione del numero uno granata, oltre alla storia del club, oggi premiato al Coni con il Collare d'Oro: "Da quando Cairo è arrivato a Torino finalmente per i tifosi - le parole dell'estremo difensore bianconero e della Nazionale - la storia del Toro può essere rievocata in modo vincente. Il suo è un progetto intelligente, di una persona che ha ambizione. Nel calcio non capita spesso di imbattersi in questo tipo di cose e ne va dato atto a Cairo.

Speriamo presto in un derby di alta classifica, come avveniva 30, 40 anni fa. Con Genoa e Juve il Torino è il club che rappresenta di più la storia del calcio italiano".

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