AGGIORNAMENTI
Cerca
11 Novembre 2016 - 09:54
''Penso al presente per costruire un grande futuro''. La filosofia di Marco Verratti è condensata in queste parole. Ecco perché le voci di mercato che lo accostano a Real, Chelsea, Bayern, Juve, non sembrano toccarlo (''Fanno piacere perché significa che qualcosa di buono ho fatto ma non ho voglia di andarmene''). Ecco perché continua a considerare il Psg ''una famiglia dove c'è un progetto di 5 anni per arrivare a vincere un giorno la Champions (per adesso Real, Barcellona e Bayern sono più forti) e nel quale mi sento pienamente coinvolto tanto che diventarne un giorno capitano non sarebbe male. Mi chiedono perché non penso al Real e io rispondo che ci sono ben altre cose''. Verratti respinge, quasi scandalizzato, le quotazioni da 100 milioni di euro che gli hanno affibbiato: ''Nessun giocatore li vale, tantomeno io che sono partito dal nulla. E' una cifra spropositata per tutti e finisce per diventare un peso per chi è valutato ed è costato così tanto''.
Adesso in cima ai suoi pensieri ci sono la Nazionale e la gara di sabato con il Liechtenstein che che vale tantissimo per le qualificazioni ai Mondiale 2018. ''Lavoro perché questa sia una stagione magica, da ricordare - dice il centrocampista dal ritiro di Coverciano - E' da quando ho 21 anni che sento parlare di svolta per me. A livello di club credo di essermi già tolto diverse soddisfazioni, in nazionale invece so che potevo e posso fare di più. Sono stato sfortunato a saltare gli Europei per infortunio, ora voglio rifarmi ed è questo il mio obiettivo: fare e dare di più con la maglia azzurra''. Per riuscirci è pronto a coprire qualsiasi ruolo là nel mezzo: ''Abbiamo poco tempo per preparare le partite e provare moduli e ruoli, io ne ho cambiati tanti ma non ci sono problemi: mi trovo bene in un centrocampo a due con De Rossi. E magari aggiungendoci Marchisio formeremmo un reparto niente male. In ogni caso Ventura sa di poter contare sulla mia massima disponibilità''. Il tutto dentro un'Italia che si sta ringiovanendo e vuole confermarsi protagonista: ''Se mi guardo attorno vedo qui tanti, io che ho 24 anni mi sento quasi un vecchietto e sento di avere ancor più responsabilità - sorride - E'una Nazionale che esprime spensieratezza e serenità e può crescere tanto, Ventura ci fa capire che ci crede per davvero. In più ci sono grandi esempi da seguire come Buffon e De Rossi. Tutti dobbiamo agire in ottica del gruppo, non del singolo. Io penso di poter dare un aiuto, a iniziare dalla gara di sabato''. Una gara molto importante e per questo, raccomanda Verratti, da affrontare nel migliore dei modi: ''Sarebbe un grosso errore credere che sia scontata e sottovalutare l'avversario. Dobbiamo piuttosto prepararci con grande attenzione, a Vaduz servirà pazienza. Se vogliamo arrivare primi nel nostro girone, e lo vogliamo, dobbiamo vincere sabato. E alla Spagna penseremo poi. Il nostro obiettivo comunque è conquistare il primo posto del girone e qualificarci ai Mondiali direttamente''. Pensare insomma al presente per costruire un grande futuro.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.