Niente è impossibile, neanche tra un Milan all'ultima spiaggia e una Juventus che sembra imbattibile quando decide di voler vincere. Alla vigilia della finale di Coppa Italia di domani all'Olimpico, la sintesi perfetta del momento rossonero la offre Cristian Brocchi: "Nella vita nulla è impossibile", dice a denti stretti a chi gli chiede quante chance avrà di alzare il trofeo.Il tecnico rossonero, la cui grinta da giocatore era nota a tutti, invita a prendere da esempio lo spirito bianconero: "Le migliori squadre sono quelle che hanno pochi punti deboli, lavorano da squadra e hanno ferocia e mentalità di un certo tipo. La Juve ne ha, altrimenti non avrebbe fatto il cammino che ha fatto quest'anno". "Domani conterà lo spirito e la voglia di darsi una mano con i compagni - aggiunge Brocchi -, la Juve si aiuta sempre e gioca sempre da squadra".Un Brocchi che ancora non ha certezze per il suo futuro ma che precisa: "Per me conta solo domani. Normale che io sarei felicissimo di continuare la mia avventura al Milan, ma in questo momento non è importante. Conta solo che la squadra domani si giochi la finale Coppa Italia. Se non sarò qui l'anno prossimo, avrò comunque vissuto l'emozione di aver allenato il Milan che è qualcosa di meraviglioso". Anche se tiene a sottolineare il fatto che "in caso di vittoria non bisogna dire che la stagione è stata positiva, perché di negatività ce ne sono state e bisognerà lavorare dopo affinché non si ripetano certe situazioni che ti riducono a giocarti all'ultima partita qualcosa di importante". Nessun litigio sul ritiro anticipato a Milanello: "Se ne dicono tante... È stata una proposta, non c'è stata nessuna discussione", assicura.E a Riccardo Montolivo che poco prima si diceva sicuro che "in settimana ci siamo allenati bene", il tecnico chiosa con ironia: "In questa settimana ho visto nei giocatori uno sguardo diverso, si sono allenati bene ma non mi faccio fregare più.Anche prima della Roma si erano allenati bene e poi è successo quello che è successo...". Proprio il capitano, tuttavia, assicura: "Domani abbiamo una grande opportunità, l'ultima prova d'appello per il gruppo di dimostrare che abbiamo qualità e possiamo far parte di questa squadra. Dobbiamo parlare con il campo, non a parole. Io credo in questo gruppo, domani possiamo dimostrarlo agli altri e a noi soprattutto. Credo che la Juve parta favorita, ma abbiamo diverse armi che gli possono fare male".La novità più importante di campo è il ritorno di Bonaventura in attacco ("Senza di lui non abbiamo potuto cambiare tanto", precisa Brocchi), che agirà sulla stessa linea offensiva di Honda e Bacca. In difesa, oltre a Donnarumma tra i pali (la porta chiusa rossonera in Coppa Italia è imbattuta da 220'), largo ai giovani Romagnoli e Calabria.
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