CALCIO. Ultras: Tar, "troppi 5 anni Daspo per semplice litigio"

Cinque anni di Daspo per un semplice litigio fra tifosi della stessa squadra sono troppi: il Tar del Piemonte ha ordinato di ricalcolare - o di motivare meglio - la durata della sanzione inflitta a un ultras del Como che, come recitava il provvedimento dell'amministrazione, allo stadio di Novara "veniva attivamente a lite con due soggetti appartenenti alla stessa tifoseria". L'episodio risale al 24 ottobre 2015, quando le squadre del Como e dell'Ascoli si affrontarono in campo neutro nella città piemontese per il Campionato di serie B. Il diverbio, secondo quanto ha ammesso il destinatario del Daspo, si scatenò per "dissensi sulla conduzione del tifo" e, in particolare, per un coro rivolto agli ascolani da una parte dei sostenitori del Como "non gradito" da un'altra parte dei supporter lariani. La Digos, nell'analizzare l'accaduto, fece presente che solo l'intervento di altri comaschi evitò che scoppiasse una rissa pericolosa e difficilmente controllabile. Il Tar non ha trovato nulla da eccepire sulla ricostruzione delle forze dell'ordine, ma nel provvedimento non ha trovato elementi tali da giustificare i cinque anni di sanzione (il massimo) a cominciare dal riferimento alla "condotta di gruppo".