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TORINO. Cairo, "Quagliarella? Una leggerezza che non si fa"

"Ho rimproverato Quagliarella, ha fatto un errore ma l'ho già perdonato. Non ho apprezzato il suo gesto: si può decidere di non esultare per rispetto ma chiedere scusa al pubblico degli avversari è una leggerezza che non si fa". Urbano Cairo, presidente del Torino, durante il "Peterson Day" in Gazzetta dello Sport bacchetta l'attaccante napoletano, finito al centro della contestazione della tifoseria granata che domenica allo stadio Olimpico ha mostrato uno striscione chiedendone la cessione alla società.

"È un bravo ragazzo, nato nel Toro e che vuole bene a questi colori - prosegue il presidente granata -. Il nostro pubblico è appassionato e saprà perdonarlo. Il ragazzo ha voglia di continuare a dimostrare il proprio lavoro e non ha chiesto di essere ceduto". Però il Torino è interessato a Ciro Immobile che proprio sotto la guida di Ventura ha vissuto la sua stagione migliore. Trattativa che Cairo non nega: "Io di mercato parlo solo a cose fatte - spiega il presidente del Toro -. Non sono troppo favorevole ai cavalli di ritorno, ma esistono delle eccezioni. Abbiamo giocatori importanti come Belotti su cui abbiamo investito molto, poi se uno tra Cerci e Immobile dovesse tornare...". E su Maksimovic, obiettivo del Napoli, Cairo è chiaro: "L'obiettivo è tenerlo, gli ho chiesto di restare almeno fino a giugno - rivela il numero uno granata -. Domenica mi ha impressionato per personalità e autorevolezza".

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