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CALCIO. Quagliarella, 'non ho chiesto scusa a tifosi Napoli'

"Non ho chiesto scusa ai tifosi del Napoli per avere segnato il rigore: ci mancherebbe! Volevo soltanto dire: basta ostilità, finiamola una volta per tutte".

Fabio Quagliarella, attaccante del Torino di sangue napoletano, spiega, in un lungo post sul suo profilo facebook, il gesto (mani giunte e testa china) dopo il gol dal dischetto del temporaneo pareggio granata. "Se ho trasmesso queste sensazioni - scrive - non solo me ne dispiaccio, ma chiedo scusa ai tifosi del Toro, perché io sono orgoglioso di indossare questa maglia e sarò eternamente grato al Torino perché dall'età di 14 anni mi ha fatto crescere sia come come uomo sia come calciatore. Da molti anni - spiega l'attaccante granata - non festeggio i gol alle mie ex squadre ma ovviamente sono contentissimo di farli.

Ed ho capito proprio nel 2008, quando festeggiai con la maglia dell'Udinese la doppietta contro il Toro, che gioire contro una società che ti ha dato tanto, nei confronti di una tifoseria che ti ha voluto tanto bene, fa due volte male".

Il post di Quagliarella è aperto da un'amara considerazione sul rapporto con Napoli: "E' la mia città. Non solo per colpa mia i rapporti con la tifoseria azzurra si sono deteriorati e questa ostilità la percepisco ogni volta che ritorno a casa. E' frutto di malintesi, di incomprensioni. Di fronte ad un pubblico che per l'ennesima volta offendeva me e la mia famiglia - conclude Quagliarella - dopo un gol che attendevo da tempo, l'adrenalina mi ha portato a compiere un gesto che evidentemente non è stato chiaro".

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