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20 Novembre 2015 - 12:15
La passione per il calcio, l'idea di sicurezza data dagli stadi presidiati e magari anche la voglia di non cedere al ricatto del terrore sembrano essere più forti della paura riesplosa con le stragi di Parigi. Sabato e domenica i tifosi italiani non diserteranno le tribune del campionato, almeno a quanto si può rilevare dai dati delle prevendite. La partita clou, Juventus-Milan di sabato sera, sarà il primo big match dopo gli attentati di Parigi e rientra nel piano di sicurezza rafforzata, ma allo 'Stadium' bianconero ci sarà il tutto esaurito. Tutti i biglietti sono stati venduti e la media degli abbonati che hanno messo in vendita il loro posto per la partita è perfettamente in linea - assicurano alla Juventus - con i dati delle ultime due stagioni.
Neanche l'altra partita di sabato, Bologna-Roma delle 18, sembra risentire degli attentati di Parigi. I biglietti venduti hanno già oltrepassato quota 23mila e continuano ad aumentare, con 13mila abbonati. Anche i tifosi delle due squadre capolista, Inter e Fiorentina, non hanno cambiato programmi: oltre 30mila tifosi nerazzurri hanno già acquistato i biglietti del posticipo Inter-Frosinone e il club si aspetta di raggiungere i 35mila tagliandi. Nessuno scossone, quindi, dopo i fatti di Parigi.
A Firenze non ci sarà il pubblico delle grandi occasioni per il derby Fiorentina-Empoli, ma si attendono almeno 30 mila spettatori. A oggi i biglietti venduti sono circa quattromila, con una prevendita accelerata negli ultimi giorni. Da Empoli arrivera' un migliaio di tifosi, con trend in rialzo. Per evitare comunque inutili allarmi, la Fiorentina ha invitato i tifosi a non far esplodere petardi o altro materiale pirotecnico all'interno dello stadio.
Si prospetta invece un match per pochi intimi Lazio-Palermo di domenica pomeriggio. Al momento sono stati staccati solo 2.500 tagliandi che vanno a sommarsi ai circa 14mila abbonati, ma non sembrano influire i timori per la sicurezza quanto piuttosto la protesta ad oltranza della Curva Nord contro le norme adottate dal prefetto Gabrielli. Il dato registrato dalla biglietteria laziale è in linea con l'andamento stagionale.
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