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19 Maggio 2015 - 10:31
Scommesse (immagine a totale scopo descrittivo)
Nuova inchiesta sul calcioscommesse: la Polizia di Stato sta eseguendo decine di fermi in tutta Italia nei confronti di calciatori, dirigenti e presidenti di club. L'inchiesta è coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. L'accusa è associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva.
La nuova indagine della Polizia di Stato sul calcioscommesse, condotta dagli uomini del Servizio centrale operativo e della Squadra mobile di Catanzaro, avrebbe accertato l'esistenza di due diverse associazioni criminali in grado di alterare i risultati degli incontri di Lega Pro e di Serie D. Decine le partite che sarebbero oggetto di combine.
I poliziotti del Servizio centrale operativo e della squadra mobile di Catanzaro stanno operando nelle province di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Bari, Napoli, Milano, Salerno, Avellino, Benevento, L'Aquila, Ascoli, Monza, Vicenza, Rimini, Forlì, Ravenna, Cesena, Livorno, Pisa, Genova e Savona.
Fra i personaggi coinvolti nell'indagine, oltre a calciatori ed ex, presidenti e dirigenti di club, figurano anche soggetti stranieri, un presunto appartenente alla cosca Iannazzo, potente clan della 'Ndrangheta operante nella provincia di Lamezia Terme, e un poliziotto.
Sono una cinquantina i fermi emessi dalla Dda di Catanzaro nell'ambito dell'indagine della Polizia nei confronti di due distinte associazioni che avrebbero truccato decine di incontri di Lega Pro e serie D. Centinaia di uomini dello Sco e della squadra mobile di Catanzaro stanno operando in oltre 20 province in Calabria, Campania, Puglia, Emilia Romagna, Abruzzo, Marche, Toscana, Liguria, Veneto e Lombardia. Complessivamente sono oltre 70 gli indagati nell'indagine.
Sarebbero più di 30 le squadre coinvolte nella nuova indagine della Polizia che ha portato alla scoperta di due distinte organizzazioni criminali - che coinvolgono calciatori, allenatori, presidenti e dirigenti sportivi - in grado di truccare decine di partite dei campionati di Lega Pro e serie D. Tra queste vi sarebbero Pro Patria, Barletta, Brindisi, L'Aquila, Neapolis Mugnano, Torres, Vigor Lametia, Sant'Arcangelo, Sorrento, Montalto, Puteolana, Akragas, San Severo.
Perquisizioni sono in corso da parte della Polizia nelle sedi di diverse squadre di Lega Pro e sedie D che sarebbero coinvolte a vario titolo nell'indagine sul calcioscommesse. Le perquisizioni riguardano anche i domicili di dirigenti, allenatori e calciatori che, secondo l'indagine, si sarebbero associati per truccare le partite. Le due distinte organizzazioni scoperte, una operante in Lega Pro e una in serie D, erano in grado di alterare i risultati e investire denaro nel giro delle scommesse, sia in Italia sia all'estero.
L'ex direttore generale del Monza Calcio, Mauro Ulizio (oggi dirigente Pro Patria) e l'attuale direttore sportivo Gianni Califano, sono stati arrestati questa mattina a Monza nell'ambito della maxi operazione 'Dirty Soccer', coordinata dalla Direzione distrettuale Antimafia di Catanzaro. I loro nomi sono inclusi nell'indagine sul calcioscommesse insieme a quelli di altri dirigenti sportivi e calciatori di una trentina di squadre di Serie D e Lega Pro, accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva.
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