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Calcio a 5

Rigori fatali per la L84 in Coppa Italia

Una serie infinita di tiri dal dischetto premia la Feldi Eboli che vola in semifinale

Alfredo Paniccia carica i suoi durante un time-out

Alfredo Paniccia carica i suoi durante un time-out

Doveva essere una sfida spettacolare e così è stato tra L84 Torino e Feldi Eboli. Non è bastato il 3-3 roboante dei regolamentari per stabilire chi avesse diritto ad un posto in semifinale di Coppa Italia: un’infinita serie ai tiri di rigore ha decretato il passaggio del turno dei campani. Così i verdeneri salutano la Final Eight dopo aver dato spettacolo per 40′ effettivi ed aver alzato bandiera bianca solamente dopo gli agonici rigori.

Il primo squillo della sfida è verdenero: Murilo ci prova al 3′, ma il suo sinistro viene deviato fuori di poco. Risponde la Feldi dopo 2′, ma Selucio spara a salve. Dopo 7′ è Cuzzolino a provarci, ma Dal Cin c’è. Quindi le Volpi ci provano con Barra, ma il palo gli dice di no. 

Magia di Rescia dopo 8′: rabona per mandare Murilo, che però mette a lato. Al 10′ Dal Cin si sgancia e calcia, ma Tondi ci mette le mani. Dopo 3′ è ancora il turno di Cuzzolino, però il suo sinistro finisce a centimetri dall’incrocio. 

Passano pochi secondi e la L84 la sblocca: palla fuori per Raguso che lascia partire il destro, battendo Dal Cin e facendo 1-0. Tuttavia la Feldi Eboli risponde da grande dopo appena un minuto: slalom speciale di Caponigro, gran gol ed è 1-1 a Jesi. 

Nel finale le Volpi ci provano per due volte, ma Tondi risponde sempre presente. Si va così a riposo con tutto in parità: 1-1 tra L84 Torino e Feldi Eboli. 

Si riparte con la squadra campana sugli scudi ed abile a trovare il vantaggio al 3′: giocata a due con Liberti che spara, mettendo la Feldi avanti (1-2). Altro giro con le Volpi in avanti al 10′, ma Tondi si supera in uscita su Espindola.

Così al 12′ è capitan Josiko a mettere tutto nuovamente in parità: destro in buca d’angolo e 2-2. Il finale è tutto da seguire. Infatti al 15′ è il momento di un episodio chiave: contatto in area tra Rescia e Barra. Per gli arbitri non c’è nulla, né in diretta, né al Video Support.

La Feldi coglie la palla al balzo e sul ribaltamento di fronte rimette il muso davanti: Selucio spara forte in mezzo e la deviazione sfortunata di Tondi diventa fatale (2-3). La risposta di mister Paniccia è chiaramente il portiere di movimento.

Ed è così che a 3 minuti dalla sirena è ancora capitan Josiko a mettere tutto di nuovo in parità: azione perfetta in superiorità numerica e 3-3. Nel finale la L84 ci prova ancora, ma si va ai tiri di rigore.

Si apre quindi una delle serie di rigori più lunghe di sempre: saranno ben ventisei quelli calciati. Dopo la prima tornata da cinque è tutto pari: errori di Venancio da un lato e Murilo dall’altro.

Si va ad oltranza e non sbaglia nessuno. Gol, rotazioni dei portieri e trasformazioni degli stessi: si riparte da capo. L’agonia di una serie così lunga ha fine solamente al gol di Venancio ed al conseguente errore di Tuli: finisce 15-16 per la Feldi Eboli dopo un finale da Oscar.

Queste le parole di mister Paniccia al termine della sfida: “È sempre difficile vedere il bicchiere mezzo pieno quando esci da una competizione, posso solo fare i complimenti ai miei ragazzi per aver dato vita ad una partita bellissima. Abbiamo avuto tanto coraggio nel finale con il portiere di movimento e volevamo provare a vincerla prima dei rigori. Abbiamo avuto una voglia di insistere e di rischiare corale. Poi dopo tredici calci di rigore diventa un po’ una lotteria”.

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