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CAFASSE. Pazienti No Vax ricevuti solo su prenotazione, minacce al medico Faralli

CAFASSE. Pazienti No Vax ricevuti solo su prenotazione, minacce al medico Faralli

Il medico Gian Paolo Faralli di Cafasse

CAFASSE. Messaggi minatori appesi davanti allo studio e insulti pubblicati sui social. È quanto accaduto dal medico cafassese Gian Paolo Faralli dopo che, qualche giorno fa, ha affisso sulla bacheca dell'ambulatorio un avviso per comunicare ai propri pazienti che i non vaccinati sarebbero stati ricevuti solo su appuntamento. Il medico ha già denunciato tutto ai carabinieri. «Ho deciso di visitare i non vaccinati al di fuori degli orari canonici anche per tutelare loro, insomma gli ho dato la mia disponibilità per evitare discussioni e frizioni con gli altri mutuati, attriti che oramai sono all’ordine del giorno e non fanno bene e nessuno - ha spiegato il medico sulle pagine del quotidiano "La Stampa" -. La settimana scorsa ho visitato tre pazienti non vaccinati con sintomi influenzali ai quali ho consigliato almeno il tampone e sono poi risultati tutti positivi. Dopo quell’episodio ho scelto di dividere i pazienti vaccinati, che hanno magari anche patologie importanti trasmissibili pure ai non vaccinati, visto che io “vedo” dalle 40 alle 60 persone al giorno. Non voglio discriminare proprio nessuno, ma è solo evitare ulteriori contagi perché questo virus può essere davvero spietato. Capisco anche chi possa avere dei timori nel vaccinarsi perché ha patologie che lo espongono a dei rischi. Ma se ci si viene incontro tutto si può risolvere». Faralli, tra l'altro, per il Covid aveva rischiato di morire. Era rimasto ricoverato un mese e mezzo in ospedale, due settimane intubato in terapia intensiva. Poi, fortunatamente, ce l'aveva fatta. Ma ancora oggi la malattia si fa sentire con dolori e problemi di salute.
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