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BUSANO. Polemica sulla tasse. Tra le più basse. Chiono: "realtà italiana paradossale"

BUSANO. Polemica sulla tasse. Tra le più basse. Chiono: "realtà italiana paradossale"

Polemica in Consiglio Comunale sulla tassazione. Anche se l'Amministrazione ha mantenuto inalterate tutte le aliquote del 2014. La minoranza, nel Consiglio del 20 luglio, ha votato contro la conferma delle aliquote Imu per il 2015, cioè lo 0,81 per cento sui fabbricati diversi dalla prima casa, compresi i terreni agricoli, e lo 0,45 %, per l’abitazione principale e relative pertinenze (si intendono di categoria catastale A/1 , A/8 e A/9, poichè tutte le altre sono esenti), con i seguenti valori medi: 26,00/mq euro per aree edificabili residenziali e aree edificabili commerciali, artigianali, turistiche, ricettive, terziarie, 20,00/mq euro per aree edificabili industriali. Esenzione per immobili posseduti a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari, per i cittadini italiani residenti all'estero e per immobili concessi ai familiari ma solo nel caso in cui il comodatario appartenga a un nucleo familiare con isee non superiore a 15mila euro. In caso di più unità immobiliari, la predetta agevolazione può essere applicata ad una sola unità immobiliare.

Il capogruppo Eugenio Matteis ha invitato a ridurre le aliquote e ad applicare parte dell'avanzo di amministrazione. Sulla stessa lunghezza d'onda Alessandro Luongo, capogruppo dell'altra minoranza. "Vorremmo – ha sottolineato quest'ultimo - che nel nostro paese l'Imu per la prima casa fosse diminuito fino ai limiti massimi consentiti dalla legge. La nostra non vuole essere né una polemica, né tanto meno una speculazione, visto il periodo critico nel quale ci troviamo. La prima casa è un bene primario. Bisogna dare un segnale forte ai cittadini e cercare di smorzare e, alleggerire, la pressione fiscale che ci sta soffocando. Dobbiamo cercare di abbassare il più possibile le aliquote, vista la situazione di difficoltà economica anche a livello nazionale".

Voto contrario anche sulla Tasi, nonostante sia mantenuta al minimo dell'1 per mille. Matteis ha espresso perplessità sull’esenzione per le aree fabbricabili e sull’inclusione della spesa per il “servizio tutela edifici comunali” nell’elenco dei servizi finanziati dall'imposta. "Ai sensi di legge la Tasi si deve pagare per i servizi “indivisibili” - ha sottolinea Matteis -, cioè che non sono a domanda e che sono usufruiti da tutti i residenti nel Comune". L'illuminazione pubblica, per esempio. La polizia locale o la manutenzione del verde. Riguardo all'Irpef, al 4 per mille, Matteis ha chiesto di abbassarla, anche in questo caso sollecitando l'applicazione dell'avanzo o la riduzione della spesa corrente.

Seccato il Sindaco Giambattistino Chiono: ""Stiamo mantenendo prezzi, riguardo ai servizi, ottimali, dalla mensa ai trasporti, passando per pre e post scuola. Più di tanto diventa difficile ridurre la spesa. Abbiamo tariffe che sono veramente basse. Solo per i trasporti ci stiamo rimettendo 20mila euro. Perché sappiamo che è un periodo di crisi, non vogliamo pesare sulla famiglia, dall'altra non arriva più un centesimo dalla Regione che prima compartecipava alle spese per la scuola dell'obbligo. Certo che farebbe comodo applicare l'avanzo, ma è vincolato. Se arrivano proposte dalla minoranza siamo pronti a recepirli, ma non polemiche di questo tipo. Ho già chiesto di poter allentare il patto di stabilità, visto che il comune ha oltre un milione di euro di avanzo. Ho chisto di poter usare 200mila euro (200mila euro di fondi nostri, mica di altri) per fare un intervento di manutenzione idraulica urgente, il ministero me ne ha autorizzati 4mila. Per carità, potremmo sforare il patto di stabilità, ma poi dovremmo pagare delle sanzioni. Questa è la realtà dell'Italia". 

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