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BRUSASCO. Si è dimesso Mario Murer

BRUSASCO. Si è dimesso Mario Murer

Mario Murer

S’è dimesso dalla carica di consigliere comunale a Brusasco il capogruppo di maggioranza Mario Murer.

L’ha fatto con una lettera, protocollata la scorsa settimana.

La decisione è tutta mia - inforca Murer -. Non ho subito pressioni nè dal mio gruppo, nè tanto meno da quello della minoranza. Ho deciso così, e stop, in autonomia. Ho atteso qualche tempo, ci ho riflettuto su parecchio, ma ora non me la sento più di andare avanti”.

Nel prossimo Consiglio comunale la maggioranza dovrà procedere alla surroga del consigliere con il primo dei non eletti: in lizza c’è Raffaele Quarticelli e, dietro di lui, in caso di rinuncia, Marilena Rosa Cappai.

Le dimissioni di Murer non potevano non provocare una reazione anche nelle opposizioni.

Dal punto di vista umano siamo ovviamente molto dispiaciuti per la decisione di Mario di dimettersi dal Consiglio comunale - commentano in una nota Anna Marolo e Carlo Giacometto, capogruppo e consigliere del gruppo Per Brusasco e Marcorengo-Anna Marolo Sindaco -. Riteniamo, infatti, che al di là del diverso ruolo all’interno dell’Amministrazione di Brusasco, il suo sia stato un lavoro importante, equilibrato e mai fazioso. Che ha meritato e merita la nostra stima più sincera. Non possiamo, tuttavia, nasconderci che per la maggioranza che appena un anno fa ha vinto - peraltro con scarto minimo - le elezioni comunali si tratti di un duro colpo, che arriva dopo tutta una serie di criticità evidenti nella gestione quotidiana, ordinaria e straordinaria, del nostro Comune. Che questa sia la prima, e più importante, spia di un malessere diffuso?”.

Sono molto dispiaciuta - spiega Isabella Agusta -. Mario Murer rappresentava l’unica figura di maggioranza realmente dialogante e pronta al confronto con tutte le parti.

Credo che a margine dei motivi personali  più che legittimi, ci siano motivazioni più profonde legate ad un’ analisi critica dell’operato della giunta Trombadore la cui azione ha esposto il comune ed il consiglio comunale ad una serie di controlli giuridico amministrativi. Perdere il proprio capogruppo ad 1 anno dall’insediamento è un pessimo segnale per la maggioranza. Invito tutti consiglieri ad analizzare con il giusto peso l’accaduto e a non sottovalutare le preoccupazioni che hanno portato Mario Murer ad abbandonare il tavolo del consiglio comunale”.

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