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BRANDIZZO. I dissuasori della piazza sempre rotti

BRANDIZZO. I dissuasori della piazza sempre rotti

Nel 2015 l’amministrazione comunale di Brandizzo decise di sostituire la catena elettrica presente da anni con un impianto di due dissuasori a scomparsa elettrici all’ingresso di piazza Vittorio Veneto al fine di impedire l’accesso ai mezzi non autorizzati nell’area pedonale.

Dinnanzi all’ennesima rottura dell’impianto, Alternativa Civica insorge: “L’installazione dei due dissuasori mobili di piazza Vittorio Veneto è costata alla collettività oltre 12mila euro, senza contare il costo della catena elettrica di circa 6mila euro poi sostituita. Spesso in questi anni i dissuasori hanno avuto problemi di funzionamento richiedendo continui interventi di manutenzione: le molteplici volte in cui sono risultati rotti, nonostante si tratti di un’area pedonale, vi è stato libero accesso alla piazza da parte dei veicoli senza alcun tipo di controllo.

Anche in questo periodo, ed è così da mesi, i dissuasori sono per l’ennesima volta non funzionanti e sempre abbassati e il Comune ha pensato bene di posizionare una transenna per impedire l’accesso, transenna che è sempre collocata lateralmente consentendo il libero accesso alla piazza.

Tra i tanti interventi manutentivi di malfunzionamento dell’impianto l’amministrazione ha speso 1.500 euro

per sostituire una corona luminosa di segnalazione posizionamento che non era più funzionante, dopo poco più di un anno dall’installazione dei nuovi dissuasori, e in questi giorni è stato effettuato un ulteriore impegno di spesa di 3.400 euro per poterli ripristinare. Sono stati spesi, ovviamente tutti documentabili, circa 17.000 euro tra installazione e continue manutenzioni all’impianto: una cifra pagata con i soldi dei brandizzesi che riteniamo spropositata rispetto all’effettivo beneficio per i cittadini. Rapportando questo importo al WiFi gratuito nei luoghi aperti di Brandizzo proposto da Alternativa Civica e bocciato dalla maggioranza, 17.000 euro, sarebbero stati sufficienti per garantire 7 anni di gestione e manutenzione di questo servizio richiesto dalla cittadinanza, utile non solo per i giovani brandizzesi ma anche per le fasce più deboli; l’accesso gratuito alla rete Internet, mediante l’installazione di appositi hotspot ci era stato richiesto dai brandizzesi nei luoghi più frequentati ed in particolare: biblioteca comunale e piazza Carlo Ala, piazza Carlo Tempia, piazza Vittorio Veneto, parco degli Alpini, area fieristica e Parco del Castello, parco Grande Torino, parco di via Impastato”.

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