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17 Novembre 2017 - 09:45
Sono già nove gli esposti presentati fino ad oggi dal Comitato per la messa in sicurezza della doppia rotatoria tra via Torino e via Volpiano. Nonostante le azioni dei cittadini e l’intervento del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, il Comune continua a difendere il progetto realizzato da Rfi. Piccole modifiche, rispetto all’inizio, sono state fatte, ma in alcuni casi la toppa si è rivelata peggio dello strappo. Questo, almeno, è ciò che pensa il Comitato guidato da Rino Rinopoli che torna ad analizzare una situazione diventata assurda proprio per la sua immobilità: “Il giorno dei Santi (il primo Novembre, Ndr.) si è verificato nella doppia rotatoria l’ennesimo incidente. Tutti abbiamo sentito un forte boato e, questa volta, abbiamo temuto davvero il peggio: un’auto a velocità sostenuta ha imboccato il sottopasso, dileguandosi, dopo aver divelto pali e cartelli, lasciando pezzi d’auto ovunque. Fortunatamente non ci sono state vittime. Proprio in quel punto, infatti, in uscita dal sottopasso, è stato lasciato un varco tra le transenne per dar modo ai pedoni di attraversare l’interseziuone in direzione Settimo. Ma un attraversamento in quel punto non è a norma: lo abbiamo denunciato fin da subito!
La proposta di realizzazione presentata dal Comune è infatti stata categoricamente bocciata su due piedi dal Ministero delle Infrastrutture a seguito dei nostri esposti, per i motivi citati. Le altre transenne prima presenti sullo stesso lato di marciapiede, danneggiate ed asportate molte volte dai mezzi pesanti e pullman, non sono più state ripristinate, per la certezza che saranno nuovamente divelte rendendo ancor più evidente le pericolosità denunciate, con buona pace della sicurezza dei pedoni.
Questa, come molte altre situazioni di pericolo che con Giuseppe Deluca denunciamo oramai da più di due anni, continuano a sussistere e a nulla sono valsi gli inviti da parte del Ministero delle Infrastrutture e della Prefettura di Torino a procedere urgentemente alla messa in sicurezza dell’intersezione. Nei mesi scorsi il Prefetto ha nuovamente richiesto al Comune spiegazioni in merito sollecitando affinché sia messo in atto quanto necessario alla messa in sicurezza delle pericolosità accertate, mentre il Sindaco Buscaglia in risposta continua a dichiarare al Prefetto di avere ottemperato a quanto richiesto avendo realizzato le opere “come concordato nella riunione conclusiva presso gli uffici dello stesso Ministero”. Ho recentemente contattato il Ministero in oggetto che, però, smentisce e nega l’esistenza di accordi conclusivi”.
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