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23 Ottobre 2017 - 09:10
Il campo sportivo comunale di Brandizzo
“Spendere soldi per rimettere a posto il campo, adesso che è stato dato ad una società che arriva da fuori, è davvero un’assurdità”.
A parlere è un’ex dirigente del Brandizzo negli anni 2009 - 2014, quando il presidente era Paolo Viano.
“Mi sento chiamato in causa - spiega - perché Merlo ha dichiarato al giornale che nel 2014 non avremmo dovuto accettare l’accorso per rimettere in sesto il campo. Che, stando ai difetti di costruzione, bisognava andare avanti nella causa e rifarlo completamente.
Facile parlare in questo modo oggi. Ma ecco qual era la situazione che ci siamo ritrovati ad affrontare come dirigenza: dal terreno veniva fuori di tutto, anche i prtofilati dell’armatura del cemento. E’ un miracolo se qualche ragazzino non si è ferito su quel campo. C’era da farsi male, e tanto. Sono venuti fuori anche sanitari, macerie. Di tutto, per capirci. Ma dire di no al concordato, significava chiudere il campo e lasciare a casa 350 bambini. Quelli erano i numeri della nostra scuola calcio. Abbiamo cercato un compromesso che ci permettesse di riprendere a giocare nel più breve tempo possibile. Sentirci dire che non avremmo dovuto accettare fa male. Noi non dovevamo accettare, ma loro dov’erano quando que campo veniva realizzato? Non avevano il compito di osservare, vigilare, controllare sui lavori. E’ vero, è stato fatto malissimo e adesso se ne pagano le conseguenze come allora.
Sembra assurdo, però, che l’amministrazione comunale abbia trovato i soldi per aiutare la società sportiva di Tubino, mentre non ha mai tirato fuori un centesimo per chi lavora sul territorio”.
Il riferimento è agli Amici del Calcio, la società sportiva guidata da Francesco Esposito che, da quando l’Asd Brandizzo che chiuso i battenti, ha trovato il modo di far giocare i bambini del paese utilizzando il campo di via Torino.
Critico anche il capogruppo di Alternativa Civica Giuseppe Deluca: “Da luglio 2014, dopo le elezioni comunali del giugno 2014, fino a quasi tutto il 2016 il campo sportivo è rimasto in stato di degrado e di completo abbandono con il totale menefreghismo dell’amministrazione comunale per una struttura pubblica realizzata, da questa maggioranza, con i soldi dei cittadini.
Il centro sportivo di cui il campo “Alex Costigliola” con le tribune, gli spogliatoi e gli uffici fa parte è stato consegnato nel luglio 2002 ed è costato ai brandizzesi 1,6 miliardi di vecchie lire.
Su tutto il complesso sportivo comprendente il campo sportivo ed il palazzetto dello sport vi sono diversi mutui che i brandizzesi pagano e continueranno a pagare per anni, infatti alcuni mutui hanno scadenza 2029 e altri scadranno nel 2044.
La rata di mutuo per il centro sportivo, pagata con i soldi dei brandizzesi, ammonta ad oltre 94.000 euro l’anno.
Per le condizioni del campo che necessita di continui ripristini ci sono dei responsabili, il sindaco e l’assessore Merlo che, dal 2000 al 2002 durante la realizzazione delle opere, non hanno vigilato sulla corretta esecuzione dei lavori! E’ semplice effettuare
altri seppur necessari interventi facendo indebitare il Comune e quindi i cittadini brandizzesi: anche gli ultimi soldi spesi da questa amministrazione per riattivare la struttura, infatti, fanno parte di un ulteriore mutuo di 200 mila euro attivato con l’Istituto di Credito Sportivo”.
Adesso l’Amministrazione ha stanziato 20mila euro per rimettere in sesto il Costigliola e permettere alla società sportiva di San Raffaele Cimena di poter giocare.
Ecco come sono stati spesi questi 20mila euro: 3.288 euro per l’impianto di irrigazione; 3.843 euro per fari; 967 europer solo acquisto pali e recinzioni; 8.200 euro per ripristino ventilconvettori; 3.400 euro per il manto erboso (bucatura e top dressing).
Lavori che serviranno per mettere in sensto il campo, ma non per risolvere i gravi problemi che la struttura ha sempre avuto a causa dei grossi difetti di realizzazione.
Rifare totalmente il campo, però, sarebbe troppo oneroso sia per il Comune che per una qualsiasi società sportiva.
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