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BOXE. La Boxe Chivasso brilla a Rimini

La Boxe Chivasso torna da Rimini con una vittoria e due secondi posti. Un buon bottino per la rappresentativa biancorossa guidata dal tecnico Angelo Fabiano, impegnata ai Campionati Italiani Amatori e al Torneo Nazionale Amatori, competizioni andate in scena sul ring del Fight Planet Boxeur Des Rues all’interno di Rimini Wellness 2016. Sabato 4, il primo chivassese a salire sul quadrato romagnolo è stato Pierluigi Califano, protagonista della finalissima tricolore dei 55 kg che l’ha visto opposto al laziale Riccardo Ferranti della Second Out. Il piemontese, presentatosi a Rimini non al meglio della forma e costretto ad attendere diverse ore la chiamata sul ring, ha dovuto presto fare i conti con la determinazione del pugile romano. Nella seconda e nella terza ripresa Califano ha boxato decisamente meglio, scrollandosi di dosso la tensione e muovendosi meglio sulle gambe, ma il verdetto dei giudici ha assegnato la vittoria finale a Ferranti, atleta di livello, non premiando la crescita del chivassese. Pierluigi ha comunque avuto l’onore di essere premiato da Maurizio Stecca, campione olimpico nel 1984, pluricampione mondiale tra i professionisti ed attuale tecnico della Nazionale Italiana. Il giorno seguente, ad essere protagonisti sono stati il giovanissimo Nazzareno Cadeddu e il più esperto Massimo Vercelli, entrambi iscritti al Torneo Nazionale Amatori. Cadeddu, per la categoria 75 kg Junior, ha incrociato i guantoni con il marchigiano Andrea Astelli del Pugilato Nike Fermo. Il diciottenne chivassese sin dai primi secondi di match ha fatto valere le sue lunghe leve, entrando spesso e volentieri nella guardia dell’avversario con il sinistro. Netta la supremazia di Nazzareno, padrone del ring e premiato dai giudici con un convincente successo all’unanimità. Più arduo il compito per Vercelli, opposto tra le sedici corde al più potente laziale Giovanni Martini della Polisportiva Gymnasium Pugilato. Nel corso del match, il portacolori della Boxe Chivasso ha dovuto fare i conti con l’irruenza del suo rivale, eccessiva considerando che nella light boxe il contatto da regolamento deve essere controllato. Massimo ha provato ad affidarsi alla maggior mobilità per ribaltare l’andamento dell’incontro, ma l’affermazione è stata attribuita dai giudici a Martini. Il tecnico Fabiano è soddisfatto per i risultati ottenuti in campo nazionale: “Peccato non aver bissato il titolo italiano conquistato l’anno scorso da Giacomo Congias, ma alcune defezioni ci hanno impedito di presentarci qui con la squadra al completo e di poter così puntare ancora più in alto. E’ stata una bella esperienza: tutti gli atleti si sono potuti confrontare con avversari provenienti da tutta Italia e salire sul ring di fronte ai pugili e agli allenatori della Nazionale Italiana. Una bella vetrina, non c’è alcun dubbio”.
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