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BOXE. Ballisai tiene lo scettro tricolore dei Pesi Leggeri

BOXE. Ballisai tiene lo scettro tricolore dei Pesi Leggeri

Massimiliano Ballisai conserva il Titolo Italiano

Obiettivo raggiunto. Al PaladelMauro di Avellino, nella sua prima difesa del tricolore dei Pesi Leggeri, Massimiliano Ballisai si è confermato campione italiano di categoria vincendo con un verdetto di maggioranza ai danni del beniamino di casa Vincenzo Finiello, lo sfidante. Un match difficile per il settimese, campione in carica, opposto sul ring ad un pugile scorbutico, guardia destra. Ballisai, accompagnato all’angolo dal neo tecnico statunitense Dino Spencer e da Donato De Martiis, ha fatto valere tra le sedici corde la sua maggior esperienza sul quadrato. Da una parte Max si è affidato alla proverbiale potenza dei suoi colpi per impensierire il pugile campano, quest’ultimo determinato a sfruttare le sue doti di agilità e velocità per provare a strappare la cintura tricolore al campione in carica. Come ben sanno tutti gli appassionati di pugilato, vincere lontano da casa non è mai compito semplice e ancora una volta Ballisai ha centrato l’obiettivo, anche se questa volta al termine di dieci sudate riprese e non, come accaduto nel primo match tricolore con Manuel Lancia dello scorso dicembre o nella sfida valevole per il Titolo del Mediterraneo IBF contro Luca Marasco dell’agosto 2011 a Toscolano Maderno, prima del limite. Questi i verdetti dei giudici presenti a bordo ring ad Avellino, a testimoniare l’avvincente testa a testa fino all’ultimo minuto del confronto tricolore: 96-94 e 97-95 in favore di Ballisai e 95-96 per Finiello. Max, a fine match, è consapevole di non essersi espresso al meglio: “Non ho fatto un gran match. Dopo essere stato a Miami ad allenarmi era grande l’attenzione sulla mia prestazione, ma l’importante era conservare la cintura tricolore e ci sono riuscito. Dopo una buona prima parte di combattimento, ho sbagliato la fase centrale dell’incontro, ma sono riuscito a chiudere bene ed a conquistare la vittoria. Finiello è stato bravo a non farmi fare il mio solito lavoro sul ring ed è stato un valido avversario. Nel corso del match ho anche subito un brutto colpo con l’interno del guantone e gli esami hanno indicato la perforazione del timpano dell’orecchio destro. Per almeno 25 giorni non devo prendere colpi, ma riprenderò comunque ad allenarmi”. Il campione italiano, neo numero 35 del ranking mondiale dei Pesi Leggeri per la sigla WBC, guarda ai prossimi traguardi da raggiungere e analizza così la sua parentesi negli Stati Uniti d’America: “Sono stato nominato sfidante ufficiale al Titolo dell’Unione Europea detenuto dal belga Bauwens e l’intenzione è quella di dare l’assalto a questa prestigiosa cintura internazionale, lasciando quindi vacante il Titolo Italiano. Prima però di compiere questo passo voglio delle garanzie. Per quanto riguarda l’esperienza a Miami, sono soddisfatto di questa esperienza. Negli Usa ho fatto il pugile, pensando esclusivamente ad allenarmi ed a prepararmi al meglio. Lì gli sportivi sono dei personaggi e hanno la giusta considerazione, mentre una volta rientrato in Italia ho potuto constatare come qui non sia cambiato nulla. Prima del match ho dovuto occuparmi di diverse cose, non ero tranquillo e concentrato come avrei dovuto essere. Ora mi allenerò con il tecnico Roberto Lavecchia e se ci saranno le condizioni economiche andrò di nuovo a rifinire la preparazione a Miami. In America mi hanno fatto alcune proposte interessanti, ma io qui ho una famiglia, ho Loredana e Rebecca, e qualsiasi decisione la prenderemo insieme!”.
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