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BOSCONERO. Dimissioni Archimede: "Forneris si assuma il coraggio delle sue scelte"

BOSCONERO. Dimissioni Archimede: "Forneris si assuma il coraggio delle sue scelte"

Da sinistra Giuseppe Sireci e Giancarlo Giovannini, Flavio Duretto e Mauro Vittone

Ad un mese dalle elezioni si è dimesso il Consigliere comunale Isidoro Archimede, nominato capogruppo di maggioranza dal Sindaco Paola Forneris durante l'insediamento dello scorso 7 giugno. Una grossa perdita per la nuova Amministrazione che ha provveduto alla surroga in pochi minuti, nella seduta del 24 giugno. Alla base della rinuncia ci sarebbe la scelta dei posti in Giunta che ad Archimede, escluso, non è andata giù.

E su questo vanno all'attacco i consiglieri della minoranza "Rinnoviamo Bosconero" Mauro Vittone e Flavio Duretto. Non hanno presenziato al Consiglio Comunale ma nei giorni scorsi hanno divulgato un comunicato velenoso. Smantellano, in promio luogo, la giustificazione fornita dal Sindaco, circa il fatto che "andavano rispettate le quote rosa". La legge, infatti, impone da questa tornata che alle donne sia riservato almeno il 40 per cento dei posti in Giunta.

"La giunta di Bosconero – sottolineano Vittone e Duretto - è composta da 5 membri compreso il sindaco. Se la matematica non è un’opinione, il 40 per cento di 5 fa 2 e non 3 e ci sono attualmente tre donne in Giunta: Sindaco e due assessori. La scelta di escludere Archimede non è quindi imposta dalla legge, ma dovuta esclusivamente alla volontà del Sindaco. Tali scelte possono essere o meno condivisibili ma bisogna avere il coraggio di sostenerle, senza rifugiarsi in interpretazioni strumentali delle leggi vigenti. Si può ipotizzare che sia stata inoltre una scelta premeditata visti certi dissapori passati relativi al bilancio della scuola materna". Nella passata Amministrazione Archimede era infatti il rappresentante del comune all'interno del consiglio direttivo della materna, da cui s'era dimesso per differenti vedute sulla gestione.

La critica riguarda anche le modalità di convocazione. "Il consiglio – aggiungono Vittone e Duretto – è durato pochi minuti, con convocazione urgente. Si sarebbe potuto dare ben altro preavviso a Consiglieri, popolazione e stampa. I tempi così repentini sembrano avere lo scopo di voler diffondere la notizia della surroga il meno possibile alla popolazione".

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