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09 Luglio 2014 - 11:17
Violato lo Statuto Comunale. A denunciarlo è la minoranza "Rinnoviamo Bosconero" in merito alla seduta, per l'insediamento del Consiglio Comunale, che s'era tenuta la sera dell'11 giugno al Teatro "Don Manavello" di via Villafranca. "Lo Statuto Comunale – sottolineano Mauro Vittone e Flavio Duretto – stabilisce, all'art.5, che non si possano tenere Consigli Comunali fuori dal Municipio senza una una previa delibera di Giunta Comunale che lo autorizzi. Come poteva quindi la Giunta, nominata la stessa sera dell'11 giugno, come da ordine del giorno, autorizzare l'uso del salone?".
La minoranza ha già inviato la documentazione alla Prefettura di Torino, alla quale il Sindaco ha rimbalzato la palla. Vittone e Duretto hanno deciso inoltre di non partecipare alla successiva seduta che s'è tenuta il 26 giugno in Municipio.
"Il Sindaco – spiegano – non ha provveduto a sanare la situazione di illegittimità. Avrebbe dovuto riconvocare il Consiglio nella sede naturale o in un'altra debitamente autorizzata dalla Giunta, per la ripetizione di tutti gli atti consiliari viziati da violazione dello Statuto Comunale. Tra questi assume particolare rilevanza il punto 1, con il quale si è proceduto alla Convalida degli eletti. Ne consegue che né il Sindaco né i Consiglieri (compresi i sottoscritti) sono legittimamente convalidati e, quindi, non hanno al momento titolo a convocare e a partecipare ad alcuna seduta del Consiglio".
Vittone e Duretto ritengono che non sia affatto equiparabile, al caso attuale, l'utilizzo del teatro risalente al 24 giugno 2012 per l’attribuzione della cittadinanza onoraria a Cardinal Bertello. "Non giova a legittimare il comportamento del Sindaco – aggiungono Vittone e Duretto - la deliberazione della Giunta comunale del 22 novembre 2006 in quanto l’equiparazione del cinema-teatro di proprietà parrocchiale a casa comunale è riferita in modo inequivocabile ad una funzione di rappresentanza, alla possibilità cioè di celebrare matrimoni civili".
Infine la minoranza ritiene non sussistano i "motivi d'urgenza" accampati per la convocazione del 26 giugno, per la surroga del consigliere di maggioranza Isidoro Archimede. "Manca il documento che attesti queste ragioni – sottolineano -. Inoltre le dimissioni del Consigliere Isidoro sono state sottoscritte dal medesimo in data 18 giugno 2014, ma protocollate dagli uffici comunali il 17 giugno".
"La nostra contestazione – chiosano - non é relativa all'esito elettorale (che accettiamo serenamente). I bosconeresi hanno diritto e meritano un'amministrazione che rispetti pienamente le regole".
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