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07 Novembre 2015 - 09:18
I coscritti in occasione della presentazione del progetto "Terra di Mezzo"
Un locale comunale dedicato ai giovani. Lo metteranno a disposizione, uno per uno, i Comuni di Bosconero, Feletto, Lombardore e Rivarossa. Un luogo di ritrovo ma anche di ascolto perché, parallelamente, verranno proposte attività ricreative, culturali, sportive. In modo da tessere un legame più forte tra i ragazzi e l'Amministrazione pubblica.
E' questo l'obiettivo che si propone il neonato progetto "Nella terra di mezzo", rivolto alla fascia di età tra i 16 ed i 24 anni, che ha recentemente ottenuto il finanziamento della Fondazione Crt. Presentato venerdì sera al salone pluriuso "Don Manavello" di Bosconero, con la partecipazione dei coscritti del 1998, comprenderà una serie di "azioni rivolte a contrastare il disagio" in collaborazione tra i quattro Comuni ed il Ciss 38, consorzio dei servizi socio assistenziali con sede a Cuorgnè e presieduto da Carla Boggio. Parteciperanno anche le varie associazioni del territorio, tutte presenti venerdì sera in concomitanza con un apericena inaugurale, curato dalla Pro Loco. Sono: Asd il Quadrifoglio, Chi è di scena, Asd Orcogiocondo, Ice Fire Asd Pattinaggio, Compagnia di scherma medievale del Pomo e delle Punta.
"Terra di mezzo, questo il nome dato al progetto, per due motivi – ha esordito Stefano Rossetti, tra i responsabili - : per il luogo ma anche per l'età, perché entrate nel mondo degli adulti".
Carla Boggio ha elogiato i Comuni, "che hanno avuto in questo caso, a differenza di altre esperienze, la sensibilità di capire che cosa i ragazzi desiderano fare". Sono seguiti i saluti della padrona di casa, il Sindaco bosconerese Paola Forneris: "è positivo, come vediamo dalla partecipazione di questa sera, che ci sia stata una risposta. Puntiamo sulla condivisione".
Il Vicesindaco di Feletto, Loretta Garello, è entrata più nel dettaglio: "noi ci concentreremo, soprattutto, sul lato sportivo, rivitalizzando la bocciofila, locale scelto da destinare ai giovani". Un modo, anche, per riabilitare l'immagine del paese, dopo i fatti di cronaca degli anni scorsi. La Bocciofila, che fu incendiata e distrutta, oggi è stata riqualificata: terminato il rifacimento del tetto, è in corso la pulizia e presto verranno sistemati gli impianti. "Purtroppo Feletto è sempre stato problematico dal punto di vista sociale- rimarca Garello – e ho sempre avuto a cuore l'idea di risollevarlo e di cancellare i messaggi negativi del passato. Abbiamo poche infrastrutture e questo induce i giovani ad andarsene: dobbiamo fare in modo che restino".
Sulla stessa lunghezza d'onda Lucia Goletto di Rivarossa: "ricordo i pomeriggio passati nella nebbia in paese senza sapere cosa fare, cerchiamo di cambiare le cose". Per il consigliere Carla Musso di Lombardore "è un bell'inizio che non finirà, secondo me, con questo progetto".
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