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03 Giugno 2015 - 11:45
E' passato col voto contrario della minoranza "Rinnoviamo Bosconero", e l'astensione dell'altra minoranza "La Primavera di Bosconero" il rendiconto dell'esercizio finanziario 2014.
Molte le critiche formulate da Mauro Vittone. Innanzitutto per le tempistiche: la legge prevedeva che il rendiconto fosse approvato entro il 30 aprile o, al massimo, dava la possibilità alla Giunta di approvarlo entro il 30 purché, in Consiglio passasse entro il 20 maggio. A Bosconero il documento è passato il 15 maggio. "Tempistiche quantomai inappropriate" le ha bollate Vittone, che non ha risparmiato duri commenti anche nel merito.
Ha passato in rassegna le spese relative ad “interventi e manutenzione per le strade”, "per le quali si è speso nel 2014 (all’alba delle elezioni…) una cifra di quasi tre volte quelle spese negli anni o previste, ad esempio, per gli anni 2015 e 2016 (vedasi Relazione Triennale Programmatica), e ció nonostante, la necessitá di interventi è ancor piú evidente di prima: non passa settimana senza che noi si ricevano lamentele in merito alle condizioni delle nostre strade".
Poi Vittone è passato ai 41.390,50 euro dper "incarichi professionali esterni” nella funzione “urbanistica e gestione del territorio”, "che appaiono decisamente troppi in un Comune di piccole dimensioni quali il nostro, tanto piú se si considera che è stato recentemente nominato, in Commissione Edilizia, il nostro ex Sindaco il quale, nonostante per il Responsabile non avesse i requisiti per ricoprire tale incarico e la Giunta non avesse controdedotto con alcun tipo di controdeduzione o argomentazione, ci è stato assicurato che avrebbe dato contributo fondamentale sulla materia… per poi ritrovarci con tali e tanti soldi pubblici, non nostri ma dei nostri concittadini, spesi in consulenti! Per intenderci, ben metá delle spese in conto capitale (di 82.125,49 euro)!".
E poi ancora la Tari: "al di lá dei 190.356,69 euro ancora da incassare sulla Tari alla chiusura del 2014 – ha attaccato Vittone -, ci sono ancora ben 112.745,36 euro non incassati per gli anni precedenti! Se si considerano queste cifre non riscosse relative ai rifiuti, come anche i 308.657,63 euro accantonati per il contenzioso Asa, abbiamo ora finalmente tutte le spiegazioni sul perché, nel mese di settembre, la nostra forte e convinta proposta di abbassare la tassa rifiuti fu accolta solo parzialmente".
Il consigliere non ha lesinato frecciate neppure sui 95.344,16 euro erogati alla Scuola Materna nell’arco del 2014, di cui ben 65.599,36 di risorse comunale, "tutto per i ben noti problemi di gestione, per cui siamo in attesa di spiegazioni convincenti da oramai cinque mesi, nonostante le domande siano state poste in diverse sedi".
Agli attacchi ha replicato l’assessore Peila, sostenendo che "non bisogna chiamare consulenze gli incarichi professionali" mentre, riguardo alla Tari, il Sindaco ha solo aggiungo che "alla proposta di riduzione della tassa avanzata, il Revisore non era supportato da documenti".
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