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BORGOFRANCO. Bagni griffati ai Balmetti, una sorpresa fatta dai ragazzi

In città sono arrivati i bagni pubblici di marca, griffati. È questa l’incredibile scoperta di qualche giorno fa, all’interno dei servizi pubblici in zona Balmetti. Le pareti dei bagni, infatti, sono state dipinte di rosa e “abbellite” con uno dei simboli più famosi della moda internazionale, quello della nota marca francese, Louis Vuitton. La segnalazione è arrivata dalla consigliera di minoranza, Elisa Ierace, che ha così scherzato sul ritrovamento. “Dopo Pitti Uomo e le sfilate Milanesi arrivano i bagni pubblici griffati… a Dubai? No, ai Balmetti di Borgofranco d’Ivrea.

Progetto approvato per valorizzare il territorio, provocazione sociale o una goliardia per l’apertura del Carnevale? Ci si chiede se LV sarà il nuovo sostenitore o finanziatore dei progetti legati alla valorizzazione del territorio o un ignaro partecipante del carnevale locale. Opera o danno su proprietà pubblica? Certo che l’artista ha avuto buon tempo per creare l’opera, passando inosservato sotto l’occhio attento dell’amministrazione comunale. Ogni progetto di ristrutturazione anche a titolo di donazione, dovrebbe essere sempre approvato con il classico iter burocratico, sarà stato fatto tutto a regola d’arte?”. Ebbene, nulla di autorizzato, come spiega il sindaco, Fausto Francisca. Trattasi, infatti, della “donazione” di un gruppo di giovani che ha pensato di “restaurare” i bagni. “Alcuni ragazzi - spiega il primo cittadino - hanno deciso di provvedere e mettere in atto quei lavori. In realtà ci stavano lavorando già da tempo, hanno fatto una prima opera di recupero e poi, successivamente, hanno proseguito con quelle scritte. Si è trattato di un aiuto che alcuni cittadini hanno scelto di dare rispetto ad un’area che attendeva da tempo un intervento.

Dopo il clamore di questa settimana, il gruppo si è presentato in Comune, a breve li incontrerò. Certo, una cosa stupisce più di tutte: quei bagni erano un disastro da tanto tempo. Insomma, fa più  notizia il restauro di alcuni giovani non autorizzati (che dovranno comunque essere indirizzati su restauri condivisi) piuttosto che le eredità  pregresse ormai evidentemente “accettate” di chi ha sollevato il problema. In ogni caso, qualche sera fa ho fatto un sopralluogo e all’esterno dei bagni ci sono ancora graffiti e scritte che hanno deturpato i muri”.

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