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BORGOFRANCO. No al wifi. Tola: "applicato il principio di precauzione"

"Mi sembra che la scelta sia valida, più che giustificata – con queste parole è intervenuto il Sindaco Livio Tola mercoledì sera - : qui in questa sala ci sono mamme, insegnanti. Il Sindaco non si è documentato sul web, come ha scritto qualche giornale, ma durante gli incontri, a Romano Canavese per esempio (dove era stata ventilata addirittura l'idea estremista di una zona bianca, una zona totalmente priva di connessione ndr), sulle riviste specializzate, e poi anche, sul web, dove sappiamo che si trova il mondo". "Noi – ha spiegato ancora - abbiamo applicato il principio di precauzione: l'alternativa c'è, ed è valida e non costa tanto. Abbiamo speso 3500 euro per cablare la scuola ma la salute dei bambini non ha prezzo". Un'uscita che ha raccolto scroscianti applausi da parte del pubblico. "Non è una battaglia contro l'informatizzazione – ha aggiunto Tola – che anzi è presente in due piazza e presto lo sarà anche in una terza, dove sposteremo l'antenna tolta dalla scuola. Ma si tratta di tempi di connessione di venti, trenta minuti. Diverso è stare otto ore al giorno, cinque giorni la settimana, per tutto l'anno, a scuola per bambini di otto o dieci anni che per la conformazione della loro scatola cranica, ancora in formazione, possono essere più esposti ai campi elettromagnetici". In soccorso di Tola, in queste settimane, sono sopraggiunti ambientalisti e grillini. Ma, a proposito di ambiente e di azioni per la tutela della salute, verrebbe da chiedersi piuttosto, dopo più d'un anno dalle analisi annunciate dallo stesso Tola, che ne è stato del progetto di bonifica dell'ex Alcan...
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