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BORGOFRANCO. Wi-fi vietato nelle scuole

BORGOFRANCO. Wi-fi vietato nelle scuole

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E adesso è vietato persino il wi-fi. Niente più connessione via wireless a scuola. Come mai? Troppo pericoloso. Lo sentenzia la nuova Amministrazione Comunale. Il wi-fi è stato eliminato dalle aule, dia laboratori, da ogni locale frequentato dai ragazzini. Via dalle scuole. In barba ai vecchi progetti delle amministrazioni precedenti di sostenere un progetto dedicato alla connettività, per stare al passo con i tempi e adeguarsi al mondo giovanile. E si sa, del resto, che i nuovi arrivati han fatto della "salute pubblica" il proprio baluardo, non a caso la lista era nata dall'incontro di correnti ambientaliste nella lotta contro il pirogassificatore, pericolo alla fine sventato e con un esito elettorale a loro favore. Oggi la propaganda continua ed affronta nuovi temi.

"Abbiamo applicato il principio di precauzione – spiega il Sindaco Livio Tola, appellandosi a "principi di legge" e a casi di proteste in altre nazioni europee -. Il wi-fi potrebbe essere pericoloso per i bambini se esposti a radiazioni perché il tessuto cerebrale è più sottile. In Inghilterra è stato tolto dopo l’allarme lanciato dal presidente della Health Protection Agency e le proteste dei sindacati, così in Germania, proibito in tutte le scuole di Francoforte". Ma l'allarme è esploso anche in Francia, e in Svezia. A giugno la Bbc avrebbe dimostrato, con un’inchiesta, che i campi magnetici in un’aula equipaggiata di Wi Fi sarebbero tre volte più potenti di quelli emessi da un ripetitore Gsm.

"Allo stato attuale – ha aggiunto Tola lunedì scorso, in Consiglio Comunale, rispondendo ad un'apposita interrogazione presentata dalla minoranza "Lista Civica per la Libertà" – ci sono due scuole di pensiero: chi fa terrorismo e chi minimizza. Noi, per precauzione, adotteremo la vecchia cablatura. Sappiamo, ahimè, che il globo è avvolto in un'invisibile rete di onde elettromagnetiche". Di diverso avviso la minoranza, secondo cui indagini di Arpa dimostrerebbero il contrario, ovvero che i ripetitori sono ben più dannosi del wi-fi, ed in zona ce n'è a bizzeffe. Un peccato per l'ex Sindaco Fausto Francisca: "noi ci eravamo indirizzati sulla via di sostituire gradualmente i libri con tablet. E' la scuola che si trova in Spagna e in altri paesi europei. Occorre adeguarsi ed io lo vedo di buon occhio".

Borgofranco resterà qualche passo indietro... "Con questa scelta – mette le mani avanti Tola – non si privano i ragazzini della possibilità di usufruire della connessione ad internet che sarà garantita nei laboratori e dove si trovano i pc, almeno uno per aula, e li abbiamo anche incrementati". Il capogruppo di minoranza Alex Tua non ha trascurato di lanciare una piccola provocazione: "se volete bandire il wi-fi – ha ricordato – allora andrebbe fatto rispettare il regolamento che vieta l'uso dei telefonini in classe. Se siete convinti della pericolosità, allora siate coerenti". 

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