AGGIORNAMENTI
Cerca
23 Dicembre 2015 - 23:32
wifi
E adesso è vietato persino il wi-fi. Niente più connessione via wireless a scuola. Come mai? Troppo pericoloso. Lo sentenzia la nuova Amministrazione Comunale. Il wi-fi è stato eliminato dalle aule, dia laboratori, da ogni locale frequentato dai ragazzini. Via dalle scuole. In barba ai vecchi progetti delle amministrazioni precedenti di sostenere un progetto dedicato alla connettività, per stare al passo con i tempi e adeguarsi al mondo giovanile. E si sa, del resto, che i nuovi arrivati han fatto della "salute pubblica" il proprio baluardo, non a caso la lista era nata dall'incontro di correnti ambientaliste nella lotta contro il pirogassificatore, pericolo alla fine sventato e con un esito elettorale a loro favore. Oggi la propaganda continua ed affronta nuovi temi.
"Abbiamo applicato il principio di precauzione – spiega il Sindaco Livio Tola, appellandosi a "principi di legge" e a casi di proteste in altre nazioni europee -. Il wi-fi potrebbe essere pericoloso per i bambini se esposti a radiazioni perché il tessuto cerebrale è più sottile. In Inghilterra è stato tolto dopo l’allarme lanciato dal presidente della Health Protection Agency e le proteste dei sindacati, così in Germania, proibito in tutte le scuole di Francoforte". Ma l'allarme è esploso anche in Francia, e in Svezia. A giugno la Bbc avrebbe dimostrato, con un’inchiesta, che i campi magnetici in un’aula equipaggiata di Wi Fi sarebbero tre volte più potenti di quelli emessi da un ripetitore Gsm.
"Allo stato attuale – ha aggiunto Tola lunedì scorso, in Consiglio Comunale, rispondendo ad un'apposita interrogazione presentata dalla minoranza "Lista Civica per la Libertà" – ci sono due scuole di pensiero: chi fa terrorismo e chi minimizza. Noi, per precauzione, adotteremo la vecchia cablatura. Sappiamo, ahimè, che il globo è avvolto in un'invisibile rete di onde elettromagnetiche". Di diverso avviso la minoranza, secondo cui indagini di Arpa dimostrerebbero il contrario, ovvero che i ripetitori sono ben più dannosi del wi-fi, ed in zona ce n'è a bizzeffe. Un peccato per l'ex Sindaco Fausto Francisca: "noi ci eravamo indirizzati sulla via di sostituire gradualmente i libri con tablet. E' la scuola che si trova in Spagna e in altri paesi europei. Occorre adeguarsi ed io lo vedo di buon occhio".
Borgofranco resterà qualche passo indietro... "Con questa scelta – mette le mani avanti Tola – non si privano i ragazzini della possibilità di usufruire della connessione ad internet che sarà garantita nei laboratori e dove si trovano i pc, almeno uno per aula, e li abbiamo anche incrementati". Il capogruppo di minoranza Alex Tua non ha trascurato di lanciare una piccola provocazione: "se volete bandire il wi-fi – ha ricordato – allora andrebbe fatto rispettare il regolamento che vieta l'uso dei telefonini in classe. Se siete convinti della pericolosità, allora siate coerenti".
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.