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BORGOFRANCO Bim Dora Baltea Canavesana premiato a Venezia

BORGOFRANCO Bim Dora Baltea Canavesana premiato a Venezia

Fausto Francisca e Angelo Canale Clapetto, rispettivamente presidente e vice presidente del Bim Dora Baltea Canavesana, sono stati premiati, insieme a Floriana Clemente della Regione Piemonte, Cinzia Zugolaro e Roberto Aloi dello studio Sferalab, per il progetto Eau Concert, in occasione dell’evento nazionale IX Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume che si è svolto a Venezia martedì 18 novembre presso l’Aula Tafuri, Palazzo Badoer, Università IUAV di Venezia per premiare le esperienze più significative in Italia. Il BIM Dora Baltea Canavesana ha candidato il progetto “Eau Concert – Iniziative di coordinamento degli strumenti di gestione partecipata dei corsi d’acqua nell’ambiente montano transalpino” aggiudicandosi ben due premi: il primo con il paper “Indicatori di monitoraggio del progetto EauConcert”; il secondo con il paper “Integrazione tra riqualificazione e mitigazione del rischio idraulico nel bacino idrografico della Dora Baltea Canavesana”. Una menzione anche per la”rete ecologica fluviale” la Provincia di Torino.

“Siamo orgogliosi e soddisfatti – afferma Francisca, a nome ditutto il direttivo – di veder il nostro progetto, accolto all’inizio con molte perplessità, tra i 12, sui 66 progetti presentati, ritenuti meritevoli di attenzione dalla commissione, composta da WWAP Unesco, l’Università IUAV di Venezia, Alta Scuola, Coordinamento nazionale Agende 21 Locali Italiane, Unione Veneta Bonifiche. Anche Federbim, che accoglie tutti i consorzi Bim d’ Italia, è molta soddisfatta”.

Il premio è una litografia firmata dall’artista giapponese Tatsuo Uemon Ikeda che ha ideato e firmato 200 litografie per il IX Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume.

Il progetto Eau Concert, promosso e cofinanziato dal Bim, finanziato dal programma europeo Alcotra 2007-2013, si sviluppa nel bacino idrografico della Dora Baltea e dello Cheran (Savoia francesce). Ha compreso interventi forestali, su indicazioni dell’Ipla Piemonte e del Cnel, per valorizzare, rinaturalizzando con un taglio selettivo, alcuni boschi ripariali di Baio Dora e di Ivrea, nonché della Valchiusella.

"Nel contesto nazionale – ricorda Francisca - i Contratti di Fiume sembrano sempre più manifestarsi come risposta dal basso al continuo diffondersi del dissesto idrogeologico e della precarietà di un territorio vulnerabile a causa dell’eccessiva antropizzazione e della carenza di manutenzion"e. A crederci è anche il Governo che, come ha affermato a venezia l’Onorevole Chiara Braga della Commissione Ambiente, proprio lo scorso mese ha approvato il disegno di Legge sulla Green Economy che all’articolo 24 bis istituisce nel Codice dell’Ambiente i Contratti e ne da pieno riconoscimento all’interno della normativa nazionale.

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