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BORGOFRANCO. 80 bimbi si fanno tagliare le unghie. Analisi del No Piro sull'inquinamento

BORGOFRANCO. 80 bimbi si fanno tagliare le unghie. Analisi del No Piro sull'inquinamento

Tutti a farsi la "pedicure" per tutelare la salute e l'ambiente. Hanno riscontrato una grandissima adesione le cinque giornate, calendarizzate dal Comitato "No Piro" a metà ottobre, per raccogliere le unghie dei bambini ed analizzarle, in modo da riscontrare l'eventuale presenza di metalli e quindi valutare il grado di inquinamento della zona della Dora Baltea.

analisi unghie"Ha partecipato circa il cinquanta per cento delle famiglie a cui avevamo divulgato l'informativa già la primavera scorsa, anche attraverso le scuole – sottolinea Paola Ruffatto, protavoce del "No Piro" -, abbiamo distribuito avvisi ancora il mese scorso, per dare il tempo di far crescere le unghie. A dispetto di una ritrosia iniziale genitori e bambini hanno risposto numerosi al nostro appello".

Il prelevamento delle unghie si è svolto dal 6 al 10 ottobre, di fronte alle scuole elementari di Montalto Dora, Settimo Vittone, Borgofranco, Tavagnasco e Quincinetto, e si è concluso martedì 14 presso lo studio della dottoressa De Santis, pediatra di zona. Il Comitato si è presentato con un camper, con volontari e personale medico, ed ha fatto compilare dei questionari sulle abitudini quotidiane, per capire, per esempio, se in casa qualche membro della famiglia fuma.

"L'iniziativa – aggiunge Ruffatto – è stata rivolta a bambini che frequentano la seconda e terza primaria, piccoli, che quindi si sono mossi ancora poco sul territorio. L'analisi evidenzierà pertanto meglio l'eventuale presenza di metalli. Siamo assolutamente soddisfatti perchè le persone hanno creduto in noi, dobbiamo ringraziare le famiglie ma anche le varie amministrazioni comunali. E' una bella soddisfazione, le persone si sono mostrate favorevoli alla prevenzione, concordando con la nostra contrarietà alla presenza di un pirogassificatore all'ex Alcan di Borgofranco".

Ci vorrà qualche mese per avere i risultati, tempo di trovare un laboratorio ed eseguire l'analisi. "Le attività sono satte svolte in maniera gratuita ed il Comitato si farà carico delle spese di laboratorio - chiarisce Ruffatto, che aggiunge -. Le nuove aziende che vorranno insediarsi in questa zona dovranno essere consapevoli che c'è un'indagine in corso, dati su cui possono essere prese posizioni serie".

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