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BORGARO. C’è una nuova “Guardia Medica”

BORGARO. C’è una nuova “Guardia Medica”

La presentazione del progetto di “Continuità assistenziale”

La città di Borgaro d’ora in poi potrà contare su una nuova “Continuità assistenziale” - la ex Guardia medica - in via Italia, a Cascina Nuova.

Presenti il sindaco Claudio Gambino, il vice sindaco Federica Burdisso, l’assessore Luigi Casotti e i consiglieri Fabiana Cescon e Giuseppe Ponchione.

Con loro, la dottoressa Maria Spaccapietra, direttore del distretto Ciriè-Lanzo dell’Asl To4. Ma anche i sindaci di Mappano e Caselle, Francesco Grassi e Luca Baracco, e una rappresentanza dei medici che compongono lo staff della Guardia Medica.

I lavori di questi ultimi mesi hanno portato alla nascita di una stanza con due posti letto per gli stessi medici di turno e un generale restyling dei locali, ora più accoglienti.

Abbiamo spostato di una stanza la zona dedicata alle associazioni - spiega il vice sindaco Federica Burdisso - senza creare disagi a nessuno. Adesso, però, abbiamo una Continuità assistenziale degna di tale nome, visto che è un servizio che abbraccia gli oltre 30mila abitanti di Borgaro, Caselle e Mappano”.

La Guardia Medica è attiva dalle 20 alle 8 nei giorni feriali e dalle 10 del sabato (o di un giorno prefestivo) fino alle alle 8 del lunedì (o di un giorno successivo al festivo).

E’ un servizio molto importante e molto utilizzato, basti pensare che da gennaio a settembre ci sono stati, tra passaggi e telefonate, 8mila richieste d’aiuto - commentano gli amministratori borgaresi - dai bambini piccoli agli anziani. I locali sono stati ristrutturati per due esigenze: per dare più comfort ai dottori e per gli stessi pazienti”. E, aggiunge la dottoressa Spaccapietra, “è stato fruito da 8mila persone in questi primi sei mesi, tra chi ha semplicemente telefonato per un consiglio e chi si è presentato per farsi visitare”.

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