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10 Maggio 2017 - 10:45
Incredibile ma vero. Il Borgaro scrive un’altra pagina indelebile della sua storia, supera ai rigori la Juve Domo nello spareggio e si aggiudica uno dei campionati più pazzi di sempre e la promozione in Serie D oltre 30 anni dopo l’ultima volta. Un traguardo che nessuno avrebbe potuto immaginare non più tardi di un mese e mezzo fa, quando gli ossolani guidavano la classifica con 15 punti di vantaggio sui gialloblù. Sembrava impossibile invece tutto è cambiato da allora: il Borgaro non ha più smesso di vincere (o quasi) inanellando 21 punti nelle ultime 8 giornate, mentre alla Juve Domo è venuto il cosiddetto ‘braccino’ che non le ha permesso di andare oltre i 6 punti conquistati su 24 disponibili. Un tracollo che ha reso possibile l’incredibile rimonta del Borgaro, culminata nei minuti finali dell’ultima giornata e successivamente nei minuti finali dello spareggio, deciso prima dal guizzo dell’eterno Pierobon al 93’ e poi dai calci di rigore che hanno sorriso ai ragazzi di Licio Russo. È lui il vero artefice di questo miracolo sportivo, lui il primo a credere che tutto questo sarebbe stato possibile. “Il tema di questa stagione è ‘rimonta’ - evidenzia Russo - abbiamo vinto all’ultimo rigore dell’ultima partita dopo aver rimontato negli ultimi minuti. Abbiamo disputato una prova enorme sotto il profilo caratteriale, tenendo duro anche quando ormai le nostre speranze si erano ridotte al lumicino. Due mesi fa nessuno ci avrebbe dato il minimo credito, invece ora siamo qui a commentare una vera e propria impresa sportiva. Abbiamo vinto prima la Coppa Italia e ora il campionato, questa squadra ha una marcia in più soprattutto dal punto di vista della mentalità. Non so perché, ma sentivo che era scritto che dovessimo vincere. Dopo l’1-1 ne avevo la certezza, sentivo che era la giornata giusta”.
Entusiasmo e commozione anche nelle parole del presidentissimo Piergiorgio Perona: “A inizio Anni ‘80 dopo Juve e Toro a Torino c’era il Borgaro - ricorda commosso il numero uno gialloblù - ora siamo tornati nell’olimpo del calcio. Siamo stati bravi per averci sempre creduto, già l’anno scorso avevamo sfiorato la vittoria del campionato ma essere promossi in questo modo dà ancora più valore alla forza ed al carattere di questa squadra. Questa vittoria è frutto di un progetto iniziato anni fa che ha nel lavoro sui giovani il suo punto di forza e proprio i ragazzi sfornati dal vivaio sono e saranno sempre la nostra arma in più. Ripartiremo da Licio Russo, confermatissimo”.
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