AGGIORNAMENTI
Cerca
10 Gennaio 2017 - 09:59
Non poteva esserci Epifania più dolce per il Borgaro, che proprio nel giorno della Befana alza al cielo la prima Coppa Italia di Eccellenza della sua storia. Il sodalizio gialloblù entra così di diritto nell’albo d’oro della competizione e, più in generale, nell’olimpo delle società piemontesi capaci di lasciare il proprio segno. Sul sintetico del “Don Mosso” di Venaria, in un gelido pomeriggio di gennaio, capitan Pierobon solleva il trofeo tra l’estasi generale e le lacrime di commozione di Piergiorgio Perona, presidente di un Borgaro mai competitivo come negli ultimi anni. Merito dell’oculatezza della dirigenza e dello splendido lavoro intrapreso da cinque stagioni a questa parte da un condottiero meticoloso e preparato come Licio Russo. Il raggiungimento della Coppa, vinta 2-0 in finale contro il Borgovercelli, è in gran parte merito dell’allenatore che ha saputo plasmare la squadra dal punto di vista tecnico, tattico e mentale. In particolare quest’ultimo aspetto ha fatto la differenza, poiché il Borgaro aveva vinto la finale ancor prima di disputarla, tanto era forte la voglia di rivalsa dopo i tre schiaffi subiti in campionato proprio dai vercellesi che, invece, per stessa ammissione di mister Petrucci, sono scesi in campo con la consapevolezza che il trofeo fosse già destinato sulla via di Borgaro. Questione di mentalità e carattere. Anche di fame, se vogliamo. Quella messa in campo da giocatori del calibro di Pierobon e Parisi che, al contrario di quanto dicano le rispettive carriere e carte d’identità, hanno corso più di avversari più giovani di dieci anni mostrando una cattiveria agonistica invidiabile.
La cifra tecnica dell’undici gialloblù ha avuto la meglio su quella del Borgovercelli, falcidiato dalle squalifiche ma incapace di scalfire la solidità della coppia di centrali formata da Ignico e Ferrarese, oppure di creare grattacapi a Cantele, inoperoso per quasi tutto il match. Al contrario il Borgaro è parso una macchina perfetta: il ‘98 Zanella e Del Buono hanno giganteggiato in mediana, mentre Sinisi si è riscoperto uomo decisivo nella giornata più importante da quando veste la casacca gialloblù. Lui che la Coppa l’aveva vinta già la passata stagione tra le fila dell’Union Sanremo e che ha puntato costantemente il fianco avversario colpendo alla mezz’ora della prima frazione con un tiro-cross che non ha lasciato scampo a Moretto. Il gol del numero 11 ha segnato la strada al successo del Borgaro che, a parte un brivido in avvio di secondo tempo, non ha mai rischiato nulla, mettendo anzi il punto esclamativo sul partita con la rete di Zanella, il “cocco” di mister Russo (ipse dixit) dopo la traversa colpita ancora dall’onnipresente Sinisi. Al 2’ della ripresa erano già partiti i titoli di coda sulla finale e su una competizione che il Borgaro ha meritato di vincere, al termine di un lungo percorso iniziato lo scorso 24 agosto con il successo nel triangolare contro Alpignano (campione in carica) e Rivarolese. Nella seconda fase erano state Charvensod e Pavarolo ad inchinarsi ai gialloblù, stessa sorte capitata al Castellazzo nella doppia semifinale.
Il trionfo di Venaria spalanca ora le porte della fase nazionale dove il Borgaro avrà l’opportunità di misurarsi con le migliori realtà delle altre regioni. Uno stimolo in più per fare bene, senza però tralasciare la rimonta in campionato. Il primo obiettivo è stato raggiunto con ampio merito e resterà negli annali.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.