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BORGARO. Grazie ai 200 mila euro di Renzi ora le scuole cittadine sono “belle”

“Le scuole di Borgaro sono sicure, soprattutto dopo gli ultimi lavori effettuati”. Luigi Spinelli, assessore ai Lavori Pubblici, commenta così l’avvio del nuovo anno scolastico, coinciso con la conclusione di una serie di interventi nei plessi cittadini. Interventi compiuti grazie ai 200mila euro del progetto governativo “Scuole Belle” “e che ci ha permesso di effettuare diversi interventi di manutenzione che hanno interessato tutte le scuole di Borgaro e Mappano, senza alcuna distinzione - commentano Spinelli e il sindaco Claudio Gambino - La sicurezza degli edifici scolastici è da sempre una priorità amministrativa. E’ un settore dove ogni anno dobbiamo gestire emergenze e recepire le istanze di docenti e genitori, perché nelle scuole i nostri bambini passano una fetta importante della loro giornata. E visto quanto accaduto negli anni in provincia di Torino e in Italia, non si possono commettere errori di alcuni tipo. Per questo parliamo di investimenti e non di spesa”. Gli interventi, nella maggior parte dei casi, sono stati soprattutto di natura edile “ma anche di natura idraulica ed elettrica - sottolinea Spinelli - come nel caso della Falcone, dove è stato ripristinato il sistema anti-intrusione. O come alla media Levi, dove abbiamo rimesso in funzione i bagni e le docce negli spogliatoi della palestra, mentre nella scuola dell’infanzia di via Garibaldi è stata sostituita una parte di pavimentazione nell’aula dormitorio. Mentre alla Defassi sono stati sostituiti i serramenti. Alla Grosa, invece, abbiamo ripristinato uno scivolo, riparato le fognature interne danneggiate dal ristagno dell’acqua e rimesso a nuovo l'impianto anti-incendio”. Discorso a parte per le materne: “Alla Savant sono stati compiuti piccoli lavori di manutenzione, mentre in via Garibaldi è stata sistemata la falla sotto il pavimento in linoleum dell’area adibita a zona riposo per i bambini e dove sono stati spesi circa 2mila euro”. Nelle prossime settimane, alla media “Levi” saranno spesi 30mila euro per “rimettere in sesto tutti i serramenti e sostituire quelli presenti nell’auditorium”, conclude Spinelli.
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