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CHIVASSO. Altro che grano, è la città del guano...

CHIVASSO. Altro che grano, è la città del guano...

Vicolo della Chiesa imbrattato di cacche dei piccioni

Premessa. La Giunta del sindaco Libero Ciuffreda ha deciso di investire 12 mila euro in una consulenza del giornalista Vittorio Castellani, in arte Chef Kumalè, per studiare un progetto di valorizzazione turistica della nostra città in occasione dell’Expo 2015. Dodici mila euro che, intanto, hanno prodotto un’idea: la fiera del grano a Chivasso. Ora che ci azzecchi la città del nocciolino con il grano, bisognerebbe chiederlo al sindaco, ma non è di questo che vogliamo parlare. Molto più semplicemente, molto più terra a terra, vorremmo capire come l’amministrazione comunale ha intenzione di rendere più spendibile sul mercato dell’Expo l’immagine della nostra Chivasso. Perché prima di pensare ad organizzare una fiera del grano, ci sarebbe da prendere in considerazione una bella rinfrescata al salotto di via Torino e delle vie immediatamente attigue. Metti che arrivino frotte di turisti. Mica si vorranno costringere allo slalom tra piccioni morti, cacche di cani, pipì di uomini i - si spera - tanti giapponesi, tedeschi, francesi, inglesi, americani, ecc... ecc..., che arriveranno in città per la fiera del grano? Se l’Expo cadesse oggi, l’immagine che il centro storico darebbe di sè sarebbe pessima I primi problemi che saltano all’occhio sono il degrado e la sporcizia in cui versano le vie che portano all’isola pedonale di via Torino: le vie della Misericordia e della Confraternita, per dirne due, ma anche il vicolo Della Chiesa e persino il vicolo Del Portone. L’origine dei guai è sempre la stessa: la presenza di colonie infinite di piccioni. Sono dappertutto: sui balconi, sui terrazzi, nei sottotetti di tutti gli edifici intorno al Duomo. Inevitabili le conseguenze, per la vista e l’olfatto: escrementi ovunque (vedi le foto sopra), qualche esemplare morto per strada, puzza. Ma anche per la salute pubblica: i piccioni portano con se zecche e malattie. Provare, per credere, a chiedere a qualche residente del centro se vi porta a fare un giro nei sottotetti delle abitazioni un po’ più in là con gli anni: centimetri e centimetri di guano infestano praticamente tutte le case. Lions e Duomo di Chivasso, insieme con i commercianti, stanno raccogliendo fondi per la sostituzione del tetto del Duomo, in pessime condizioni: già questo sarebbe un bel passo in avanti per sanificare il centro. Ma ci chiediamo e chiediamo: il sindaco Libero Ciuffreda ha in previsione di far qualcosa per ovviare a questo problema, così banale eppure così fastidioso? Dato che non sono possibili campagne di contenimento, espressamente vietate dalla legge, per intanto, diciamo che esiste un’ordinanza, mai revocata, che vieta ai cittadini di dar da mangiare ai piccioni: questi uccelli, si sa, si spostano dove c’è cibo e se tutti prendessero la bella abitudine di evitare di servirgli chicchi di grano e briciole di pane in piazza della Repubblica, sarebbe già un bel risultato. Magari, l’amministrazione comunale potrebbe ricordarlo ai cittadini in maniera un po’ più incisiva di quanto non stia facendo oggi. Ma non basta. L’ultima campagna di sensibilizzazione dell’amministrazione comunale risale al 2003, sindaco Andrea Fluttero. All’epoca, con un investimento di circa 12 mila euro - gli stessi spesi per la consulenza di Chef Kumalè - venne completamente sanificato Palazzo Santa Chiara (“C’erano centimetri e centimetri di guano nel sottotetto, zecche ovunque”, ricorda Fluttero), vennero chiusi con reti gli spazi aperti del campanile del Duomo dove i piccioni trovavano riparo, vennero catturati con reti migliaia di esemplari, sottoposti a controlli in collaborazione con il servizio veterinario dell’Asl, e gli esemplari malati e, quindi, portatori di rischi per la salute pubblica, vennero abbattuti. Una campagna che per qualche anno migliorò la situazione del centro storico. Oggi, a distanza di undici anni, e vedendo le strade del concentrico, sarebbe il caso di rimboccarsi di nuovo le maniche, inforcare i guanti e mettere le mani nel guano... Prima che, con la fiera del granoturco, in città ci sia un invasione di piccioni ancor più massiccia...
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