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IVREA. L’Ami verso Expo 2015

IVREA. L’Ami verso Expo 2015

Expo 2015

Venerdi 1° maggio 2015 inizierà L'Expo in Milano che durerà 6 mesi e si estenderà su 1,1 milioni di mq. Viene considerato un “processo partecipativo che intende coinvolgere numerosi soggetti attorno al decisivo tema di: Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, con espositori provenienti da 130 Paesi. Sono attesi 21 milioni di visitatori attesi (circa 30% stranieri). La ricettività disponibile è di 500.000 posti letto nell’arco di 90 minuti di percorrenza da Milano, quindi ci rientriamo pure noi dell’AMI.   Oltre 100 tour operator internazionali hanno confermato il loro interesse a sviluppare pacchetti turistici integrati e quindi si prospetta un formidabile volano di sviluppo turistico e di promozione del territorio. Ad investimenti complessivi a livello urbano e regionale per 11,8 miliardi di €, sono stati ipotizzati benefici economici stimati per il territorio di oltre 34 miliardi di €. A livello locale (milanese) sono previsti circa 70.000 nuovi posti di lavoro nell'arco di 5 anni. Quale porzione di queste “appetitose risorse” potrà atterrare sul nostro Territorio omogeneo dell’AMI ( Anfiteatro Morenico di Ivrea, per chi ancora non lo avesse recepito)? Non resterebbe che seguire pedissequamente quanto asseriscono gli autori della guida pratica all'Esposizione Universale di Milano #EXPOTTIMISTI, Giacomo Biraghi, Alvise de Sanctis e Luca Ballerini: “ Expo è di chi se lo prende”. Una frase  adatta a sintetizzare il novero di opportunità per le imprese che l'evento Expo 2015 rappresenta per Milano, la Lombardia e l'Italia, quindi anche per le nostre contrade. Ma cosa è stato fatto sinora e quale è la reazione del Territorio alle opportunità offerte dall’Expo?. Mi pare che la risposta non possa essere molto positiva. Persa sin dall’inizio la possibilità di essere presenti con uno stand, evidentemente non alla portata delle nostre tasche (casse comunali) poco capienti dopo anni di improduttiva dispersione di risorse (Es.: Movicentro), risulta oggi persino condivisibile la probabilmente tardiva proposta dell’assessore Laura Salvetti di dare vita ad un’offerta strutturata che dia una visione globale degli eventi programmati sul nostro territorio durante il periodo dell’Expo. Quale sarà l’esito del tavolo di lavoro aperto avviato recentemente con i Comuni dell’area dell’Anfiteatro Morenico, affinché si possa arrivare alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa mediante il quale rafforzare non solo la cooperazione per la realizzazione delle attività previste durante lo svolgimento dell’Expo, ma anche con l’idea di proseguire oltre tale data il lavoro intrapreso?. Quale potrà essere la tempestiva risposta di un Territorio che si è trovato già impreparato all’evoluzione Istituzionale della Città Metropolitana di Torino in corso e che si sta spaccando tra esigenze pretestuose dei piccoli Comuni, proposte di possibili unioni e fusioni che si scontrano con campanilismi ed egoismi locali? Le difficoltà per giungere ad un percorso condiviso e finalizzato a una promozione in rete del territorio paiono ancora considerevoli ed il tempo si riduce.   Neppure dall’appuntamento di mercoledì 24 Settembre, rivolto dall’assessore Laura Salvetti a tutte le associazioni culturali attive nell’area dell’Anfiteatro Morenico, pare siano emersi segnali convincenti (proposte e suggerimenti concrete sulla partecipazione del Territorio alla attivazione di processi che possano attrarre l’attenzione dei visitatori dell’Expo verso la nostra area e le presunte eccellenze che ne scaturiscono.   Al momento sembra che l’unica idea scaturita sia quella di una replica del Carnevale Storico di Ivrea nel periodo dell’Expo. Banalotta, tanto più se si pensa che l’ex “Città dell’informatica” oltre che a copiare dalla LISTA DEI CITTADINI del 2008 il concetto di un Carnevale per 365 giorni all’anno, non ha mai immaginato un grande progetto per ricostruire virtualmente l’ambiente magico del Carnevale Storico per i Turisti che approdano ad Ivrea in qualsiasi periodo dell’anno. Altro rammarico se ne trae dalla conoscenza dell’esistenza di importanti strumenti come E015 – digital Ecosystem, ambiente digitale che mette in comunicazione sistemi informatici pubblici e privati che operano sul territorio in molteplici settori: trasporti, accoglienza, turismo, cultura, spettacolo, che sarebbe stato alla portata delle eccellenti professionalità della nostra Olivetti Computer, distrutta da scelte industriali a dir poco delittuose. Non resta che attendere e seguire con la massima attenzione l’appuntamento del 18 ottobre, quando farà tappa ad Ivrea, ExpoStories il progetto curato dal social media team di Expo Milano 2015 che mette al centro le persone e vuole costruire insieme a loro una storia, rispondendo a tutte le domande rispetto all’evento. Cerchiamo di non perdere l’ennesimo treno.
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