Il Chivasso Rotary Club festeggia il bicentenario dalla nascita dell’Arma dei Carabinieri. A questo scopo, la fondazione presieduta dal neo eletto Mario Fatibene ha organizzato una cena presso il ristorante “I Cacciatori” di frazione Rolandini di Verolengo. In un’atmosfera di convivialità ed allegria, i presenti- tra carabinieri e soci del club- erano oltre sessanta. Ospite d’eccezione, il comandante della sezione di Chivasso, il Maggiore Stefano Saccocci. Ad aprire la serata, sulle note dell’ inno di Mameli e dell’inno alla gioia, sono stati i ringraziamenti del presidente Fatibene che ha sottolineato l’impegno e la presenza costanti sul territorio chivassese del comandante e dei suoi uomini. A dar seguito alla serata, terminata la cena a base di vini e piatti tipici del territorio, è stato un discorso tenuto da Saccocci. Nelle vesti di relatore, il maggiore ha avuto il piacere di intrattenere i presenti con un excursus storico dell’istituzione. “Dalla sua nascita fino ad oggi, l’Arma dei Carabinieri si è molto evoluta ma lo spirito di umanità che ci contraddistingue è rimasto sempre lo stesso di chi l’ha creata”, ha esordito. “Nel corso della storia sono tanti i carabinieri che, sacrificando la loro vita per salvare quella degli altri, sono degni di poter essere definiti eroi”. Il pensiero non poteva non andare, come esempio, a Giovanni Battista Scapaccino, il primo ad essere insignito della medaglia d’oro al valore militare o a Salvo D’Acquisto, il carabiniere che, scambiando la propria vita con quella di 23 innocenti, venne fucilato ingiustamente, a Emanuele Basile, a Carlo Alberto Dalla Chiesa e a Sergio De Caprio, detto “Ultimo”. Ricordati per il loro impegno nel diffondere la pace e la loro capacità di entrare in contatto con popolazioni distrutte dalla guerra, anche le vittime di Nassiriya. Per ultimo, Saccocci ha definito eroe anche Antonio Levanto, il carabiniere chivassese che, qualche mese fa, si gettò nelle acque del Po per salvare una donna che aveva deciso di farla finita: “Lo ha fatto senza che nessuno glielo chiedesse”. Proseguendo si è parlato dell’importanza di educare i giovani alle regole. “I ragazzi - ha commentato il comandante - devono essere consapevoli delle conseguenze delle loro azioni”. A concludere la serata, invece, è stato Fatibene con la lettura del prestigioso curriculum professionale di Saccocci. Tra gli ospiti presenti, il generale chivassese ormai in pensione Vittorio Zacheo e i rappresentati delle diverse stazioni dei carabinieri provenienti dai comuni limitrofi. Pasquale Santoiemma, Alessio Iezzi, Salvatore Turchi, Agostino Papasidero, Luigi Monselcato, Davide Lazzaro, Leonardo Luchena, Giuseppe Pittalunga e Giovanni Colaprisca.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.