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BRANDIZZO. Gora del Mulino: Buscaglia replica a Boffo e Deluca

BRANDIZZO. Gora del Mulino: Buscaglia replica a Boffo e Deluca
Gora del Mulino ancora al centro delle polemiche, in quel di Brandizzo. Dopo le urgenti interrogazioni poste nei giorni scorsi dalla minoranza di Germana Boffo e Giuseppe Deluca - in cui entrambi richiedevano interventi di pulizia e manutenzione dell’alveo compreso tra la scuola Bruno Buozzi, via Fratelli Sussetto e via Loreto - arriva, oggi, la replica del sindaco Roberto Buscaglia. “Dal punto di vista tecnico - ha spiegato il primo cittadino - la zona dell’antica Gora è molto difficile da gestire. Forse i membri della minoranza non lo sanno ma quel terreno, oltre ad essere privato, e quindi fuori dalle nostre competenze, è suddiviso in due proprietà diverse”. Quindi i tanto attesi interventi di pulizia, manutenzione e messa in sicurezza delle sponde non possono essere effettuati se non dopo aver stipulato un accordo con i possidenti. “Questo però non significa che non ci stiamo muovendo in quella direzione. Anzi, a dire di più, abbiamo iniziato ad affrontare il problema molto tempo prima di ricevere le interrogazioni di Giuseppe Deluca e Germana Boffo”, affonda il sindaco. In particolare, Buscaglia sottolinea che, al momento, l’argomento è seguito dal vicesindaco Fulio Merlo e da Vincenzo Giannone, il responsabile del settore manutenzione del Palazzo municipale. “Nei prossimi giorni ci sarà un incontro con i proprietari ed i loro tecnici. L’obiettivo, da parte nostra, è cercare di raggiungere un accordo che ci permetta di intervenire periodicamente sulla Gora del Mulino”. Le richieste che saranno prese in esame sono tre. “Una possibilità potrebbe essere quella di trasformare quel tratto di Gora in acqua pubblica in modo tale da gestirlo secondo le leggi e le norme vigenti in materia di beni collettivi. Questa soluzione, ovviamente, semplificherebbe di molto le pratiche di intervento”. In riferimento alla seconda opzione, Buscaglia spiega che gli interventi potrebbero essere messi in atto direttamente dai padroni dell’alveo: “Ovviamente, se sceglieremo questa strada, si dovrà tenere l’area costantemente sotto controllo per avere la sicurezza che tutto venga eseguito con una certa frequenza”, continua. La terza ed ultima scelta riguarda invece la possibile costruzione di ballatoie. “Queste verrebbero utilizzate per chiudere l’acqua nei momenti in cui potrebbe essere necessario entrare nel mulino per le pulizie”. Infine, Buscaglia precisa che, al momento, nessuna scelta è stata ancora fatta dall’amministrazione. Mentre rivolgendosi ai capigruppo di Alternativa Civica e Progetto Comune conclude: “Forse, prima di procedere con delle interrogazioni, ed in modo tanto affrettato, avrebbero dovuto informarsi meglio”.
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